L’esperienza degli olivicoltori lucani e le strategie di promozione e sviluppo del comparto sono state espresse da Paolo Colonna, presidente OPROL, intervenuto al Forum sull’olivicoltura italiana dedicato al progetto Triecol.
L’evento, organizzato dal CREA Olivicoltura, Frutticoltura ed Agrumicoltura di Rende, ha ospitato il Presidente di Oprol che ha messo al centro del proprio intervento gli obiettivi da porre all’attenzione per la valorizzazione del settore olivicolo-oleario, le strategie di sviluppo da individuare, il fabbisogno di ricerca della filiera, le problematiche da risolvere e le prospettive di quello che costituisce un comparto dalle antiche e preziose tradizioni culturali ed identitarie, assolutamente da tutelare e promuovere. Tre giorni dedicati al rilancio del comparto, alla valorizzazione dell’agrobiodiversità, all’importanza dell’innovazione tecnologica ed alla tutela dagli effetti dei cambiamenti climatici. Protagonista assoluto, quindi, il condimento prezioso per il nostro cibo, ma, soprattutto, l’alimento dalle mille proprietà nutrizionali e salutistiche per il nostro organismo, alle spalle del quale c’è una filiera complessa e dalle origini antiche, che oggi più che mai deve puntare alla modernità, alla qualità ed alla sostenibilità ambientale ed economica, sempre nel rispetto delle tradizioni.
L’attività del CREA si concluderà con la realizzazione di un documento, da indirizzare alle istituzioni regionali e nazionali. Il tutto con l’auspicio che queste indicazioni vengano recepite e si trasformino in iniziative effettive in favore della filiera.
Grande attenzione è stata rivolta alle innovazioni tecnologiche finalizzate al rilancio della produttività dell’olivicoltura italiana e sulla necessità di fare rete, tra mondo della ricerca e mondo dell’imprenditoria, per rendere maggiormente competitiva la filiera. Paolo Colonna inoltre ha evidenziato la necessità di mettere in campo strategie di valorizzazione e l’importanza della comunicazione rispetto all’olio EVO ed al suo territorio, soffermandosi sulla tutela dell’agrobiodiversità e sul rispetto e la valorizzazione del territorio, indissolubilmente legati all’unicità dell’olio EVO italiano.
Per gli organizzatori, alla luce delle numerose opportunità offerte dal Mipaaf, anche attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e considerata anche la particolare attenzione che si sta ponendo ultimamente in merito alla tutela dell’olivo ed al sostegno allo sviluppo dell’olivicoltura, i tavoli tematici di Triecol hanno fornito un indirizzo alla politica, partendo da riflessioni e valutazioni da parte dei protagonisti nazionali del comparto.