Si è tenuta oggi la delegazione trattante in ARPAB per discutere l’ulteriore proroga dei contratti in somministrazione resasi necessaria a causa del mancato rispetto, da parte dell’amministrazione, dei tempi concordati per dare corso alla procedura selettiva per i contratti a tempo determinato.
L’ARPAB si trova attualmente a dover gestire in emergenza la scadenza dei contratti, avendo accumulato notevoli ritardi sia nella costituzione della task force che per la definizione dei criteri di selezione per gli avvisi pubblici.
La FP Cgil si è dichiarata disponibile alla proroga dei contratti in somministrazione fino a fine maggio, tempo utile per l’espletamento di tutte le procedure concorsuali.
La parte pubblica, asserendo di avere la maggioranza del tavolo grazie a sindacati compiacenti in quanto favorevoli ad una proroga sine die, autonomamente ha deciso di prorogare i contratti in scadenza di ulteriori sei mesi.
Un atto di grave irresponsabilità da parte dell’amministrazione che ha deliberatamente rotto un confronto, sino ad ora costruttivo, che avrebbe consentito di garantire continuità alle attività del Masterplan, superando la precarietà dei contratti in somministrazione attraverso un percorso concorsuale trasparente finalizzato all’assunzione, in tempi ristretti, mediante contratti a tempo determinato.
Evidentemente la volontà dell’amministrazione non era questa ma utilizzare surrettiziamente il tempo a disposizione per procrastinare, il più possibile, gli attuali contratti in somministrazione.