Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl: ambito Vulture Alto Bradano primo in Basilicata a stabilizzare personale Pon. Importante risultato per superare il precariato e potenziare i servizi. Di seguito la nota integrale.
Dopo mesi di incontri e interlocuzioni, la Conferenza dei Sindaci del Vulture Alto Bradano, nel corso dell’ultima assise tenutasi venerdì pomeriggio, ha dato mandato al segretario del Comune capofila di Rapolla, Giovanni Conte, di predisporre tutti gli atti preliminari all’assunzione dell’intera platea di lavoratori dei servizi sociali dell’ambito, predisponendo, nelle more delle procedure di stabilizzazione, un breve rinnovo dei contratti in scadenza.
Come Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl già nel corso della conferenza abbiamo espresso agli amministratori presenti il nostro plauso per la scelta di procedere al superamento del precariato di operatori che da anni operano nel settore dei servizi assistenziali in favore delle comunità del Vulture Alto Bradano, scegliendo di avere servizi sociali comunali di qualità, stabili e con personale stabile. Auspichiamo che gli 8 amministratori che non sono intervenuti alla conferenza, inviando delle comunicazioni scritte con una serie di perplessità, ci ripensino e nel corso della già convocata conferenza in programma per il prossimo venerdì decidano di unirsi agli altri 11 comuni che, comprendendo la sfida epocale tesa al raggiungimento di un traguardo ambizioso, ovvero il conseguimento del livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale (LEP) – che prevede un assistente sociale ogni 5.000 abitanti, con l’ulteriore obiettivo sfida di un assistente sociale ogni 4.000 abitanti – e valutando il contesto normativo alquanto favorevole con lo stanziamento di imperdibili contributi, hanno scelto di non perdere questa occasione. Solo unendo le forze e le risorse, sinergicamente, si possono ottenere i migliori servizi per i cittadini nelle nostre piccole realtà.
Un segnale molto importante, che auspichiamo gli altri ambiti sociali seguano a ruota, non solo per rendere strutturali i servizi, ma anche in direzione del superamento del precariato, che ancora rappresenta una odiosa piaga sociale.
Un risultato, tra l’altro, ottenuto senza scaricare i costi sulle casse comunali, in quanto le risorse sono in deroga ai vincoli di contenimento di spesa del personale, non intaccando, così, la capacità assunzionale dei piani dei fabbisogni, mentre le risorse con cui finanziare tali assunzioni sono relative a due diversi fondi distribuiti ai comuni, ovvero quota parte del fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, fondo strutturale soggetto a programmazione triennale, e quota parte del fondo di solidarietà comunale finalizzata al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali, anch’esso strutturale, che i comuni hanno scelto di destinare, alcuni totalmente, altri in quota parte, all’integrato funzionamento dei servizi e alle assunzioni.
Sarà il comune capofila di Rapolla, che sin dall’inizio ha fortemente creduto in questa grande opportunità e in sinergia con Fp Cgil, Cisl e Uil ha lavorato per raggiungere quello che oggi definiamo uno storico risultato, a sottoscrivere i contratti con i lavoratori.
Come categorie del pubblico impiego vediamo premiati gli sforzi fatti in questi anni, insieme alle confederazioni di Cgil, Cisl e Uil per dare dignità ad una categoria di lavoratori, che pur lavorando in una condizione di precarietà, con bisogni aumentati in maniera esponenziale nel periodo pandemico, ha assicurato servizi indispensabili in favore delle categorie sociali più deboli.
Un primo reale tassello è stato posto. Finalmente.