I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Direr sono state ricevute ieri dalla Presidenza del Consiglio Regionale, a seguito di una specifica richiesta di confronto sui temi della dirigenza, del personale, delle relazioni sindacali e degli assetti istituzionali.
Assente, per urgenti ed improrogabili impegni istituzionali, il Presidente, Marcello Pittella, l’incontro è stato presieduto dalla Vicepresidente, Cons. Maddalena Fazzari, alla presenza anche del Direttore Generale, Domenico Tripaldi.
Dopo aver ringraziato la Presidenza del Consiglio per la disponibilità e la rapidità della convocazione, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Direr hanno illustrato gli argomenti oggetto di questo primo confronto, partendo dalle parole del Presidente del Consiglio nel suo discorso di insediamento e, in particolare, dall’esigenza di rafforzare l’azione di controllo del Consiglio Regionale su tutti gli atti di governo e di gestione da parte dell’Esecutivo e dell’intera macchina amministrativa.
Ad avviso delle scriventi occorre creare un Ufficio di Gabinetto, valorizzando soprattutto le risorse umane interne dei funzionari e della Dirigenza.
Le OO.SS. hanno chiesto di rivedere profondamente la legge n. 29 del 2019, la cosiddetta legge sui “pieni poteri”, che viola il principio costituzionale della separazione dei poteri tra politica e burocrazia, che nella passata legislatura ha creato tanti malumori. Questa norma ha legittimato l’adozione di atti unilaterali e portato allo svuotamento del confronto con tutte le parti sociali, compreso il sindacato.
Per quanto concerne il capitolo delle nomine dei “Direttori Generali”, le OO.SS. hanno apprezzato l’avviso emanato dalla Giunta, ma hanno stigmatizzato il cambio di regole in corso d’opera e la proroga immotivata del termine di scadenza dell’avviso, che stanno determinando numerose polemiche, chiedendo espressamente il rispetto delle norme.
È stato ricordato poi che la locale Corte dei Conti ha evidenziato che la scelta dei Direttori Generali non deve essere basata su un “aspetto di mera fiducia interpersonale” ma sulle “qualità professionali” dei candidati, da scegliere attraverso avvisi mirati dedicati alle singole Direzioni Generali da affidare.
Per quanto riguarda la nomina del Direttore Generale del Consiglio, alla pari di quelli della Giunta regionale, occorre che si faccia una verifica sugli interni valutando e valorizzando i curricula e, solo in assenza di professionalità adeguate, si potrà ricorrere all’esterno. L’obbiettivo è quello di valorizzare l’esperienza acquisita nell’Ente con risparmio, tra l’altro, sulla spesa del personale.
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Direr, pertanto, hanno chiesto alla Vicepresidente del Consiglio un netto cambio di passo, ristabilendo corrette relazioni sindacali e promuovendo “prassi” virtuose nella gestione del personale. L’augurio è che questo metodo possa essere seguito anche dalla Giunta che al momento non ha attivato alcun confronto con le Organizzazioni Sindacali.