I sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno chiesto la convocazione della delegazione trattante per discutere delle problematiche attenti alla Protezione civile. I sindacati nello specifico ritengo o sia grave la situazione in cui versa il Dipartimento Regionale della Protezione Civile, aggravata dall’emergenza incendi e dalla carenza di personale. Il Dipartimento nazionale garantisce il suo operato h24 e tutte le altre Regioni ottemperano a questo obbligo con la presenza nelle sale di numerosi operatori che si alternano garantendo il servizio con più operatori in turno (la Campania, per esempio, eroga il servizio con almeno quattro operatori per turno). L’Ufficio di Protezione Civile della Basilicata, invece, ancora non riesce a garantire questo servizio assicurando la funzionalità in h12 (ore 8:00 – 20:00) con personale presente nelle sale, mentre per le restanti ore (20:00 – 8:00) si ricorre alla pronta reperibilità.
Un’organizzazione che non tiene conto delle peculiarità di una regione con un’alta densità boschiva, con la presenza di ben due punti di estrazione petrolifera e con un elevato rischio idrogeologico.
Come se non bastasse a questi operatori – sui quali grava il peso di questa organizzazione del lavoro – non vengono riconosciuti alcuni istituti contrattuali come lo status di turnisti, le maggiorazioni per il lavoro notturno e festivo, l’indennità di rischio specifica per la Protezione civile, e non usufruiscono di una copertura assicurativa adeguata per i rischi di natura penale e civile che il lavoro nel dipartimento di Protezione civile comporta.
Alla luce di ciò, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl hanno chiesto al presidente della Regione Basilicata Vito Bardi di intervenire e al presidente della delegazione trattante di convocare con urgenza i sindacati per dirimere la vertenza. In assenza di risposte, attiveranno specifiche iniziative di lotta.