Massimo Cristallo, Segretario generale Fp Cgil: “Convenzione tra il Comune di Matera e il Consorzio Industriale per permettere al medesimo Consorzio l’assunzione di un architetto. Più di qualche perplessità sulla procedura scelta”. Di seguito la nota integrale.
Con la deliberazione della giunta comunale n. 76/2023 del 09/03/2023 avente ad oggetto: Utilizzo di graduatoria di concorso pubblico per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di Specialisti Servizi Tecnici – Architetto cat. D1. Approvazione schema di convenzione con il Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Matera, il Comune di Matera ha autorizzato una convenzione con il Consorzio industriale per permettere al medesimo Consorzio di procedere all’assunzione di un Architetto.
Cosa fa il Comune diligentemente, cita la normativa di riferimento ma evita altrettanto diligentemente di applicarla, considerato che l’art.9 c. 1 della L.3/2003 prevede espressamente che “Le Amministrazioni dello Stato anche ad ordinamento autonomo e gli Enti Pubblici NON economici possono utilizzare graduatorie approvate da altre Amministrazioni del medesimo comparto di contrattazione”, come tra l’altro riportato nello stesso corpo della predetta delibera.
Ed è qui che casca l’asino!! Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera, infatti, non solo non appartiene al comparto delle Funzioni Locali – comparto di contrattazione in cui rientra il Comune – ma soprattutto non è un “Ente Pubblico NON economico”, bensì un Ente Pubblico Economico che ispira il suo agire ed il suo assetto al modello dell’impresa e che ha per i propri dipendenti un CCNL autonomo e privatistico. Per dirla tutta non è Pubblica Amministrazione e i suoi dipendenti non sono dipendenti pubblici.
Per questo appare strano, per non dire altro, che il Consorzio industriale abbia chiesto al Comune di Matera di poter attingere dalle graduatorie da questo stilate a valle di un regolare concorso per procedere all’assunzione di un architetto, che nella sua storia e per evidenti ragioni il Consorzio non ha mai sentito il bisogno di assumere e che per farlo rinuncia addirittura a praticare una propria selezione del personale secondo criteri specifici di un Ente che si occupa di sviluppo industriale, materia particolare che si discosta dai profili professionali necessari ad un Comune.
Ma tant’è.
A dirla tutta, l’operato del vertice del Consorzio non stupisce più ormai da tempo.
Quello che lascia interdetti è l’operato del Comune di Matera che, lo ripetiamo, cita la normativa di riferimento ma evita di applicarla.
Qui si apre un interrogativo grande quanto una casa. A chi giova?