FP Cgil e Uil FPL aprono una vertenza sindacale con il Comune di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La situazione di inerzia e l’elevato livello di litigiosità che oramai sono diventati il dato caratteristico della vita politica di questa Amministrazione comunale, ha finito per ripercuotersi anche sulla macchina amministrativa del Comune e sui suoi dipendenti. In questi ultimi giorni abbiamo dovuto assistere ad una vera e propria situazione di stallo di questa Amministrazione, che su alcuni atti fondamentali è andata in crisi. Ad iniziare dalle questioni legate al bilancio, per finire alla dubbia quanto inopportuna decisione della Giunta di procedere con un avviso pubblico teso ad assumere a tempo indeterminato presso il Comune, candidati risultati idonei in concorsi espletati da altri Enti Locali della regione Basilicata, e non invece attraverso un bando pubblico con una quota riservata anche agli interni. Il bando pubblico non solo sarebbe stata la scelta più democratica e lineare, ma avrebbe permesso anche la valorizzazione del personale interno, al palo da oltre 10 anni, riconoscendo, in questo modo, la loro crescita professionale avvenuta in questi anni di cambiamenti vertiginosi della Pubblica Amministrazione.
Questi sono solo gli ultimi avvenimenti di una lunga lista di atti unilaterali che si sono consumati senza il confronto con il sindacato, nonostante il CCNL preveda per alcuni istituti come la riorganizzazione della macchina amministrativa, la concertazione e in alcuni casi addirittura la contrattazione.
Infatti:
• non c’è stato alcun confronto con il sindacato in ordine alla qualità del lavoro e alla professionalità dei dipendenti in conseguenza delle innovazioni degli assetti organizzativi, tecnologici e dell’aumentata domanda di servizi da parte della collettività;
• come non c’è stato alcun confronto sul piano della rotazione del personale. Anzi, a dirla tutta nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza è previsto espressamente che prima di qualsiasi movimento del personale: “l’organo di indirizzo politico adotta un atto organizzativo che tenga conto del monitoraggio effettuato e delle specifiche funzioni ricoperte da ciascuna unità presente nell’ente da concertarsi con le sigle sindacali di maggiore rappresentanza”,…… Cosa che non mai è avvenuta;
• Non ci sono ancora risposte ai lavoratori del Corpo della Polizia Locale in merito alla previdenza integrativa prevista dall’art.208 del codice della strada e alla mancata fornitura delle divise sia estive che invernali. Per non parlare della situazione disastrosa in cui versa il Comando di Polizia Locale;
• A ciò si aggiunge che a tutt’oggi ai dipendenti comunali non è stato ancora pagato il salario accessorio dell’anno 2016 e nulla si sa del salario accessorio del 2017.
Purtroppo quello che ci consegnano questi fatti, è la totale mancanza di un disegno strategico di riorganizzazione della macchina amministrativa comunale, da parte di questa compagine politica, all’altezza dei tempi e delle sfide che ci attendono. La stessa idea di affidare con un avviso pubblico all’esterno un servizio di analisi e definizione del contesto organizzativo del Comune di Matera finalizzato all’ottimale e efficace impiego delle risorse umane presenti all’interno dell’Ente per l’implementazione del team di lavoro Matera 2019 (per la modica somma di 16,00 oltre iva), è solo un ulteriore conferma della inadeguatezza di questa compagine politica.
Per questo, serve un cambio generale di linea ed un metodo nuovo che renda partecipi i dipendenti comunali e le organizzazioni sindacali.
Pertanto, invitiamo il Sindaco ad uscire dal bunker nel quale si è barricato, e a mostrare un atteggiamento responsabile e rispettoso nei confronti di chi manda avanti la macchina amministrativa comunale giorno per giorno, senza il cui lavoro e abnegazione non sarebbe possibile erogare i servizi ai cittadini.
Adesso ci aspettiamo che l’amministrazione comunale batta un colpo e convochi immediatamente, le organizzazioni sindacali, in alternativa ci vedremo costretti ad aprire una vera e propria vertenza sindacale a chiedere l’intervento del Prefetto.