L’aumento del costo del carburante ha mandato in crisi i dipendenti della Cooperativa Sociale Auxilium che eroga assistenza domiciliare sul territorio della Basilicata a vario titolo. Un incontro urgente ai vertici locali della Cooperativa è stato chiesto nelle scorse settimane dai rappresentanti diFP CGIL e UIL FPL per affrontare il problema ma,quest’ultimanon si è resa disponibile ad alcuna trattativa.
Per questi motivi, le scriventi OO.SS. lanciano un grido d’allarmedi fronte ad un problema che sta danneggiando i lavoratori, costretti a rimetterci parte dello stipendio per continuare a garantire le terapie domiciliari ai pazienti.
Ci si aspettava che la Coop. Auxilium fosse più sensibile alle richieste dei dipendenti per tamponare questa drammatica situazione. Non è possibile che a fronte di una richiesta delle rappresentanze sindacali maggiormente rappresentative, il Consiglio di Amministrazione di Auxilium non abbia manifestato alcuna disponibilità a rideterminare anche minimamente l’attuale tariffa, mostrandosi del tutto disinteressata.
Per ridurre l’impatto che i sovraccosti del carburante stanno avendo sui lavoratori, l’unica soluzione sarebbe che il management della Coop. Auxilium ridetermini il valore del rimborso chilometrico,essendo consapevole di quanto quest’ultimo incida negativamente sui salari di quei lavoratori che ogni giorno percorrono centinaia di chilometri con le auto proprie.
Pertanto, le scriventi OO.SS. chiedono al presidente Angelo Chiorazzo un gesto coraggioso in linea con i principi che ha sempre contraddistinto la onlus, finalizzato a ristabilire un clima di serenità fra tutto il personale e le loro famiglie.
Se il petrolio nel sottosuolo si stesse esaurendo allora il rialzo dei prezzi dei carburanti era giustificato appieno; dato che ci sono ancora ingenti quantità di petrolio nel sottosuolo, allora logica vuole che il rialzo dei prezzi sia dovuta alla speculazione problema che nessun governo vuole affrontare, io direi che a nessun governo frega niente l’ultima arrivata la Meloni ha fatto furia francese durante la campagna elettorale e ritirata spagnola adesso allineandosi più o meno agli altri governi la lotta alla speculazione si dice ma non si fa. Tutto e’ cominciato con l’ avvento dell’euro al posto della lira a inizio anno 2000, prezzi raddoppiati nel giro di due-tre giorni, nessuno se n’e’ occupato allora, figurarsi ora dopo che per due decenni nessuno ha controllato la smisurata ascesa dei prezzi.