La Funzione Pubblica CGIL e la UIL FPL insieme alle Rsu hanno sottoscritto giovedì 21 dicembre al Comune di Matera l’accordo per la ripartizione delle risorse relative al trattamento accessorio per l’anno 2018.
L’accordo conferma l’attuale impianto relativo alle indennità fisse e ricorrenti vigente, in più destina oltre 130 mila euro per la produttività suscettibile di aumento a seguito delle economie che si renderanno disponibili a seguito dell’applicazione degli istituti contrattuali.
Sono state, inoltre, recepite dall’Amministrazione comunale le richieste emerse nel corso dell’assemblea dei lavoratori ad iniziare dall’applicazione dell’istituto delle progressioni economiche (PEO) che rappresenta l’unica opportunità concreta per stabilizzare una quota di salario accessorio per tutti i dipendenti e quindi cominciare a dare una prima risposta ai lavoratori del Comune di Matera.
Nella consapevolezza che il percorso è solo all’inizio, FP CGIL e UIL FPL provinciali ritengono che, con l’inizio del nuovo anno sarà finalmente possibile iniziare a discutere del nuovo contratto triennale economico-giuridico per gli anni 2018-19-20 e quindi anche di organizzazione dei servizi.
Purtroppo questo accordo è stato sottoscritto, ancora una volta, in ritardo. Un ritardo imputabile solo ed esclusivamente all’attuale Amministrazione che anche nei confronti dei propri dipendenti comunali ha dimostrato scarsa attenzione.
Quindi, ancora una volta e con grande senso di responsabilità la FP CGIL e la UIL FPL e le RSU hanno sottoscritto il suddetto accordo, anche perché la non sottoscrizione avrebbe, di fatto, bloccato tutte le indennità e gli istituti contrattuali già previsti, bloccando anche le risorse per le progressioni economiche orizzontali (PEO).
Sottoscritto accordo per ripartizione risorse trattamento accessorio dipendenti Comune di Matera”, nota RSU della Cisl: “Tradito il mandato assembleare”
La RSU della CISL, tramite un componente espressamente delegato, ha sottoscritto il contratto sulla ripartizione del fondo di produttività del Comune di Matera.
Purtroppo sono rimaste inevase le deliberazioni dell’assemblea del personale del 14 dicembre scorso per quanto riguarda l’eliminazione della piaga del sotto inquadramento del personale che è chiamato a svolgere mansioni superiori non retribuite. Come pure non ha avuto avvio il confronto sul piano occupazionale per eliminare i contratti part time di annosa memoria. In una parola il mandato assembleare che la CISL ha ricevuto il 14 u.s. avrebbe voluto che queste problematiche, unite quelle del personale assunto a tempo determinato per Matera 2019 fossero affrontate dinanzi a s.e. il Prefetto perché la cancrena determinata da queste situazioni si potesse avviare a soluzione. Sulla scorta di tali premesse la CISL ha consentito, per senso di responsabilità, che uno solo dei sei componenti RSU di elezione CISL partecipasse alla delegazione trattante “frettolosamente” convocata dal Comune di Matera solo dopo gli esiti dell’assemblea del personale, lasciando intravedere il chiaro intento di evitare il confronto dinanzi al Prefetto. La CISL ovviamente non demorde e non tradisce il mandato assembleare ricevuto che perseguirà n tutte le sedi previste dalla legge e dal contratto nazionale azionando le rivendicazioni sindacali a tutela dei lavoratori del Comune di Matera, che vanno oltre il fondo della produttività e che riguardano la dignità dei lavoratori e la loro corretta qualificazione nell’organigramma comunale.
La Cisl non si adeguerá a quella scuola di pensiero del nascondere la polvere sotto il tappeto.