Fp Cgil Potenza: operatore Acta azzannato da cane randagio. Di seguito la nota integrale.
Oggi in prima mattinata un lavoratore dell’Acta impegnato nella raccolta dei rifiuti nella città di Potenza è stato aggredito da un cane randagio di grossa taglia che lo ha azzannato al volto e alla mano. Solo la prontezza di riflessi del lavoratore ha evitato il peggio. Il dipendente Acta è stato portato al pronto soccorso, dove gli sono state prestate le cure del caso e gli esprimiamo tutta la nostra vicinanza.
L’episodio mostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto sia pericolosa l’attività lavorativa di questo personale che ogni giorno, per strada, è impegnato in un settore strategico per il benessere collettivo, come ha mostrato la pandemia di Covid 19.
Torniamo a toccare con mano dopo quest’ennesimo infortunio, quanto sia necessario investire nel settore dell’igiene ambientale per garantire più tutele e risorse sui temi della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori.
La salute e sicurezza devono rappresentare una vera priorità.
L’attenzione ai temi ambientali e alle pratiche di riciclo ha radicalmente cambiato il lavoro di raccolta rifiuti. Eppure non c’è stata pari attenzione sui temi della salute e della sicurezza, sulla qualità del lavoro svolto. Dovrebbe essere superfluo ricordare che le ultime assunzioni all’Acta risalgono a ben 23 anni fa e nel frattempo sono tanti i lavoratori andati in pensione, con l’ulteriore criticità che ha aggravato le condizioni dei lavoratori emersa quando la raccolta è diventata porta a porta, vedendo visto ridurre ulteriormente il personale impegnato nello spazzamento.
C’è bisogno di un impegno straordinario per arginare il fenomeno degli incidenti, che garantisca i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Igiene ambientale, investimenti su nuove assunzioni per alleggerire i carichi di lavoro e migliorare i servizi e soprattutto nuove risorse per tutelare la salute e la sicurezza degli operatori.
Pertanto, nell’augurare un buon lavoro al nuovo amministratore unico, gli chiediamo di affrontare quanto prima le tematiche evidenziate, aprendo un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali.