La Coldiretti di Potenza torna a sottolineare la problematica delle frane che stanno tuttora interessando vasti territori della Provincia di Potenza.
E’ nota da anni la frana nella contrada Tempa Demma di Corleto Perticara dove i soliti vincoli burocratico-amministrativi continuano a mantenere isolate alcune aziende dalla viabilità principale, ma esempio emblematico dei rischi idrogeologici che la Regione deve purtroppo affrontare è quello in agro di Guardia Perticara, oggetto nei giorni scorsi di un sopralluogo tecnico che ha visto insieme la Coldiretti di Potenza ed il Comune di Guardia Perticara, con l’Assessore Montani e tecnici comunali a constatarne la gravità.
A Guardia Perticara, in contrada Serra, un movimento franoso imponente ha fatto emettere un’ordinanza di sgombero ad una famiglia di agricoltori, la quale ha dovuto anche trasferire gli animali in un’azienda confinante. Situazione analoga a carico di altra azienda agricola è presente in contrada Penne, dove la frana ha inghiottito una stradina interpoderale che collegava due distinti corpi aziendali di cui uno danneggiato irreparabilmente rendendone impossibile l’utilizzo (circa quindici ettari di terreni seminabili).
“Sappiamo che la Basilicata è una Regione ad elevato rischio idrogeologico, le frane e le alluvioni, infatti, sono le calamità naturali che si ripetono con maggior frequenza e causano il maggiore numero di danni” afferma il Presidente di Coldiretti Potenza, Teodoro Palermo “ma non si possono continuare a spendere milioni di euro, con Ordinanze di Protezione Civile, per far fronte continuamente alle emergenze idrogeologiche senza una seria programmazione degli interventi di prevenzione e mitigazione dei rischi”.
“Tali fenomeni” afferma il Direttore di Coldiretti Potenza Franco Carbone “sono stati contrastati, nel passato, da specifiche pratiche agricole e silvicole e da una capillare rete di opere di regimazione delle acque e di stabilizzazione dei versanti. Tuttavia, dal dopoguerra in poi, la terra frana anche perché sono dimezzati gli agricoltori nelle aree marginali che se ne prendevano cura e ciò è avvenuto soprattutto per la mancanza di concrete opportunità economiche e sociali, con una conseguente riduzione del presidio e della manutenzione delle opere di protezione”.
“E’ quanto mai necessario” conclude il Presidente Palermo “tener conto delle emergenze ed intervenire con urgenza sui casi specifici ma altrettanto indifferibile è una attenta azione di politica di prevenzione e di governo del territorio. L’obiettivo è quindi quello di accendere l’attenzione della politica su questi temi evidenziando la necessità di pianificare e programmare le politiche territoriali nei prossimi anni”.
Governo del territorio, semplificazione normativa, reperimento e continuità delle risorse economiche per un’efficace politica di prevenzione, questo è ciò che la Coldiretti di Potenza chiede al Governo Regionale, in coerenza con quanto giustamente affermato dal Presidente Pittella in occasione del discorso programmatico di insediamento e nel rispetto dell’attenzione che l’attuale Assessore all’Agricoltura Ottati pone alle problematiche di tutela del territorio e delle comunità rurali.
Mar 25