Prende il via lunedì 27 febbraio, il primo stralcio dell’intervento complessivo di messa in sicurezza del versante franato a Castrocucco di Maratea lo scorso 30 novembre.
Già all’indomani dell’evento franoso, il Tavolo tecnico permanente indetto con tutti gli Enti Coinvolti, ha infatti condiviso che fosse Anas (società del Gruppo FS Italiane) ad eseguire una serie di ispezioni del versante e di rilievi (anche mediante l’utilizzo di droni) e, sulla base di una specifica Convenzione, a farsi carico della esecuzione degli interventi; l’Azienda si è quindi assunta l’impegno, nell’ottica della piena collaborazione con il Territorio.
Pertanto le attività avviate sono state definite alla luce delle prime risultanze delle ispezioni condotte con il supporto dell’Università di Napoli Federico II; tali lavorazioni (la cui ultimazione è prevista per la metà del mese di aprile) consisteranno, principalmente, nella preventiva pulizia e taglio della vegetazione arbustiva ed arborea e nel disgaggio e rimozione di alcuni massi instabili, localizzati sia in corrispondenza della rupe, che sulle pareti dei versanti che insistono sulla carreggiata; il disgaggio verrà condotto con l’ausilio di martinetti o di agenti espansivi (non esplosivi).
In parallelo, prosegue la progettazione esecutiva del secondo stralcio di questo primo intervento (il cui investimento complessivo è stimato in oltre 4 milioni di euro) che, una volta condiviso dal Tavolo Tecnico ed approvato e finanziato da Anas come da impegni assunti, consentirà l’avvio dei nuovi lavori, in continuità con quelli attuali.
Tra queste nuove attività è prevista l’esecuzione di barriere paramassi e di una serie di monitoraggi e sensori con sistema di ‘early warning’ in tempo reale H/24, indispensabili per garantire la sicurezza delle maestranze che dovranno successivamente operare per la realizzazione dei lavori di ripristino della transitabilità interrotta lungo la SS18 “Tirrena Inferiore”, anch’essi in fase di progettazione.