Si è svolto a Bressanone, dal 2 al 5 luglio, il 39° Convegno di Scienza e Beni Culturali su “La conservazione preventiva e programmata. venti anni dopo il codice dei beni culturali”. Fra gli altri, hanno partecipato eminenti personalità accademiche delle Università IUAV e Ca’ Foscari di Venezia, del Politecnico di Milano, della Scuola di Alta Formazione – Istituto Centrale per il Restauro (l’architetto Giorgio Sobrà, Direttore della sede di Matera e l’architetto Cesare Crova, docente di Teoria e Storia del Restauro, di Storia dell’Architettura Medievale anche presso la sede di Matera), e del Ministero della Cultura.
Importante è stata la Sessione dedicata al Dottorato Nazionale in Heritage Science. La scienza del patrimonio è il dominio interdisciplinare dello studio scientifico del patrimonio culturale e naturale e si avvale di diverse discipline umanistiche, scientifiche e ingegneristiche.
L’iniziativa, supportata dall’Associazione Scienza e Beni Culturali, offre ai/alle dottorandi/e la possibilità di pubblicare un contributo relativo alla loro ricerca. I lavori, valutati dal Comitato Scientifico, verranno pubblicati all’interno del volume degli Atti.
E’, questo, un importante spazio culturale e scientifico che offre agli studenti del Dottorato l’occasione di presentare unaabstract delle proprie ricerche, sia in risposta alla richiesta del Convegno che relativo al proprio progetto di dottorato. Anche il giovane Architetto materano Francesco Vinciguerra, che in questi giorni ha ricevuto un altro importante riconoscimento (Premio Antros 2023/2024) per la sua Tesi di Laurea dedicata alla Chiesa di Santa Maria della Valle, straordinaria testimonianza del patrimonio rupestre di Matera, è stato protagonista a Bressanone con l’intervento “patrimonio di proprietà privata e tutela: una proposta di protocolli operativi per il castello Odescalchi di Bracciano”.
Francesco Vinciguerra, infatti, dopo essersi laureato con lode all’Università La Sapienza e ad aver frequentato successivamente la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio, sta conseguendo il Dottorato di Ricerca in Restauro Architettonico sempre presso la Sapienza, sul Castello Odescalchi di Bracciano, laboratorio di indirizzi operativi virtuosi. Un castello che narra i suoi sei secoli di storia attraverso le antiche armi, gli arredi e i dipinti, i libri e i manoscritti, le decorazioni e gli affreschi.
Lug 05