Oggi il digitale ha investito tantissime professioni diverse, creando il fenomeno dei nomadi digitali, ovvero i freelance che scelgono di abbracciare un “lavoro itinerante”. L’obiettivo è sempre il solito: creare una carriera che sia sì indipendente, ma anche florida e di successo. Poco importa se si sceglie di viaggiare in giro per il globo o di restare nella propria città natale: ciò che conta è essere soddisfatti del proprio lavoro, anche da un punto di vista economico. Vediamo dunque i consigli più preziosi per riuscirci.
Come diventare un freelance di successo?
Definizione degli obiettivi professionali
Un percorso di successo come freelance richiede delle strategie ben definite. Per prima cosa, bisogna definire chiaramente quali sono gli obiettivi professionali che desideriamo raggiungere, in modo tale da orientare le nostre strategie. Si parla ad esempio della scelta di un settore che possa adattarsi alle nostre competenze, o che possa darci la possibilità di specializzarci ulteriormente. In secondo luogo, dovrebbe anche stimolare la nostra curiosità e le nostre passioni, per fornirci tutti gli spunti indispensabili per superare i momenti di difficoltà, che fanno parte del gioco.
Aggredire una nicchia e specializzarsi
Ci sono tantissimi settori che possono coniugare benefici economici e soddisfazioni personali. Basti ad esempio pensare ai freelance che lavorano come webdesigner che si occupano di mercati particolari, nicchie molto gettonate e remunerative. Specializzarsi è a dir poco fondamentale, perché consente di distinguersi in un mercato competitivo, rendendo il proprio profilo unico e attirando dunque le attenzioni dei clienti.
Continuare a formarsi
La formazione continua è un ulteriore elemento che non deve essere mai sottovalutato. Il mondo del lavoro, soprattutto nel settore digitale, è in costante evoluzione. L’aggiornamento delle competenze diventa quindi fondamentale per rimanere al passo con le esigenze del mercato. Un freelance di successo, dunque, non smette mai di studiare: la formazione, infatti, rappresenta un investimento chiave per il proprio futuro professionale.
L’importanza del networking
Il networking è un altro fattore cruciale, perché la creazione di una rete di contatti professionali può favorire la nascita di nuove collaborazioni. Lo stesso discorso vale per il branding personale, che può essere coltivato sia creando una propria presenza digitale (social e sito web con portfolio), sia facendosi conoscere presso gli eventi del settore.
Gestione di tempo e risorse
Ovviamente bisogna imparare a gestire al meglio le proprie risorse ed energie. Alcuni studi spiegano ad esempio che il caffè aumenta la produttività, per merito del cosiddetto “effetto Zeigarnik”. Non a caso, come in questo articolo dedicato alle città dove si beve più caffè pubblicato dal blog del casino live di Betway, si trovano tantissimi freelance. Gestire le proprie risorse vuol dire anche capire come sfruttare nel modo corretto il tempo che si ha a propria disposizione, evitando fenomeni come il burnout, dovuti al troppo lavoro.
Trovare e gestire i clienti
Infine, il freelance deve acquisire le capacità giuste per trovare i clienti e per saperli gestire nella maniera corretta. La tentazione potrebbe essere quella di abbondare, con il rischio di avere poco tempo da dedicare ad ognuno, producendo dunque un lavoro approssimativo e macchiando la propria reputazione. In sintesi, mai come in questo caso vale il detto: meglio pochi, ma buoni.