“Un messaggio di fiducia e voglia di riprendere quel flusso che il periodo della pandemia ha ostacolato. L’ortofrutta italiana vuole esserci, non è un caso che il nostro Paese sia – numeri alla mano – quello più presente in fiera a Berlino”, così Andrea Badursi, presidente di Asso Fruit Italia.
Che ha aggiunto: “La tre giorni ci ha visti impegnati in diverse azioni, abbiamo iniziato con gli incontri istituzionali, poi ampio spazio ai partner con i quali condividiamo iniziative di promozione , valorizzazione e educazione alimentare nel corso dell’anno, attività diventate un appuntamento atteso e riconosciuto per il suo valore come nel caso del Fruit&Salad on the Beach”.
E, ancora: “Come di consueto, Berlino è il momento per rinsaldare i rapporti B2B e avviarne nuovi con player autorevoli”.
Infine, Andrea Badursi ha sottolineato: “Da parte dei produttori italiani c’è molta fiducia, sebbene la consapevolezza verso quelle che sono le difficoltà dell’ortofrutta siano note. Occorre recuperare molte postazioni, proseguire con gli investimenti in agricoltura, ampliare gli spazi per la progettazione e far sì che la ricerca coinvolga sempre più aziende, Organizzazioni di produttori, Università e centri di ricerca, come è emerso anche in occasione dell’incontro dedicato all’Uva da tavola svoltosi martedì e che ci ha visti protagonisti con l’AOP Arcadia a cui Asso Fruit Italia è associata”.
Al meeting dedicato all’uva da tavola hanno partecipato Giuditta Signorella, agronomo e responsabile Ufficio Tecnico AOP Arcadia, Costantino Pirolo, agronomo responsabile scientifico Rete Italian Club Variety, Giovanni Stampi, Stea srl.
Le conclusioni sono affidate a Emilia Piemontese, direttore generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata.
Salvatore Pecchia, responsabile della progettazione per l’AOP Arcadia, ha aggiunto: “Con il governatore della Basilicata, Vito Bardi, la dottoressa Emilia Piemontese, direttore generale Dipartimento Agricoltura Regione Basilicata, le altre organizzazioni di produttori lucane presenti e gli agronomi, abbiamo affrontato il tema IgP legato alla fragola coltivata in Basilicata. Il progetto vede coinvolti più partner, sia pubblici che privati.
Si tratta di un percorso ambizioso, che richiede i suoi tempi e che ora riteniamo sia nella fase di maturazione. La fragola, come ribadito più volte qui a Berlino, è la produzione d’eccellenza che siamo sicuri aprirà le porte ad altre iniziative che vedranno protagoniste altre colture di pregio, anch’esse testimonial accreditate della Basilicata in Italia e in Europa”.
A far visita allo stand della Basilicata Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario di Stato del Ministero dell’agricoltura , della sovranità alimentare e delle foreste, il quale ha ribadito che a Berlino “si respira l’italianità, che significa eccellenza”. E che da parte del Governo, c’è e ci sarà massimo supporto affinché questa energia sia valorizzata”.