“Riciclo, energie rinnovabili, sostenibilità, produzioni di elevatissimo eco-profilo tutti temi affrontati in questi giorni quando è in corso la diciottesima edizione di Ecomondo e che si coniugano con i progetti, anche i più recenti, attuati dalla nostra OP”, così Francesco Nicodemo, presidente di Assofrui Italia, ha commentato la partecipazione di Frutthera (brand Assofruit Italia e commerciale della stessa OP), a quella che è la fiera internazionale del recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo sostenibile che si sta svolgendo a Rimini (5 – 8 novembre). Iniziativa che ha visto la crescita costante ed ha saputo guadagnarsi la fama di essere ormai il punto di riferimento dell’intero bacino Mediterraneo europeo nell’ambito della Green Economy; è a Rimini che gli esperti nazionali e internazionali si danno appuntamento per approfondire i temi principali collegati alla gestione intelligente dei rifiuti nei settori industriali più importanti, il ripristino ambientale e la messa a punto delle “priorità tecnologiche” delle smart cities”. Nell’edizione 2014, Ecomondo ha attratto all’incirca 95mila visitatori professionali e buyer provenienti da 40 Paesi.
“Proprio in questi mesi – ha aggiunto Nicodemo – abbiamo perfezionato come Op la procedura che ci ha portati all’ottenimento della certificazione Carbon Footprint, in questo modo riusciremo a ‘pesare’ con estrema precisione il valore delle immissioni di CO2 dalla ‘nascita’ fino allo smaltimento dei prodotti ortofrutticoli, ciò ci consentirà di ottimizzare e perfezionare i processi che vanno nella direzione dell’abbattimento delle immissioni nell’ambiente a tutto vantaggio dei consumatori finali e chiaramente dell’ambiente”.
Il direttore generale di Assofruit Italia, Andrea Badursi, ha aggiunto: “La sensibilità verso le questioni ambientali coinvolge direttamente l’agricoltura, preservare l’ecosistema significa rispettarne gli equilibri e garantire sviluppo al settore agricolo. Voglio ricordare che le produzione che si fregiano del Made in Italy, da recenti ricerche, hanno dimostrato di essere quelle con il più basso contenuto di residui fitosanitari. Inoltre, i dati Symbola Unioncamere sul sistema economico italiano hanno svelato la vocazione Green del nostro Paese, infatti in Italia generiamo 98,5 tonnellate di CO2 per ogni milione di euro di prodotti realizzati, ben al di sotto della media europea e parliamo di paesi come la Spagna, l’Inghilterra, la Germania”.
Infine, Badursi ha aggiunto: “La visione green che rende l’agricoltura contemporanea competitiva ha bisogno di professionisti qualificati e aggiornamento costante, ciò si traduce anche in opportunità occupazionali durature che non sono affatto da sottovalutare. La green economy è sicuramente una via d’uscita importante dall’attuale momento storico-economico non certo favorevole”.
Presenti a Rimini per l’azienda Frutthera, Giovanni Stampi e Antonio Pezzoli, consulente della medesima azienda. Ecomondo è la piattaforma di riferimento per il bacino del Mediterraneo dedicata alle principali strategie europee ed internazionali sull´ecoinnovazione e la trasformazione del rifiuto in risorsa.