“Con l’approvazione e l’avvio del percorso attuativo del Regolamento sulle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali ed industriali si apre uno dei più importanti capitoli per le nostre produzioni, fortemente caratterizzate da un legame inscindibile e duraturo con i territori, le loro tradizioni ed identità”. Così Rosa Gentile, presidente Confartigianato Matera, nelle conclusioni al Seminario che si è tenuto oggi nell’ambito di FUCINA MADRE, rassegna di Arte, Artigianato e Design sul tema del Regolamento (UE) 2023/2411 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche per i prodotti artigianali e industriali. “La rassegna – sottolinea Gentile – rappresenta una tappa significativa del percorso culturale e di rete che stiamo facendo con Apt e con Fucina Madre in questi giorni e che deve proseguire secondo la nostra intuizione del Progetto ‘Percorsi accoglienti’ lanciato negli anni passati per creare itinerari di valorizzazione dell’artigianato e dei luoghi in cui operano. Un’iniziativa per reagire alla standardizzazione dell’offerta turistica e alla desertificazione di molte comunità locali e rilanciare gli imprenditori come protagonisti dell’autentico made in Italy, con la “mission” di dare vita ad un nuovo attrattore turistico per i centri storici e i borghi del nostro Paese che abbia come motore la bottega artigiana, che diviene “bottega accogliente”. “In questi anni – aggiunge – Confartigianato è stata in prima linea nel sollecitare una norma chiara a tutela dell’autenticità dei prodotti artigiani, sull’esempio delle Indicazioni Geografiche per i prodotti agricoli. Il traguardo sembra più vicino con l’impegno del Ministro Imprese-Made in Italy Urso di garantire la piena operatività del nuovo regime a partire dal 1 dicembre 2025, adottando le norme di trasposizione necessarie per integrare la disciplina nel nostro sistema giuridico a partire dalle disposizioni contenute nella Legge Quadro per il Made in Italy, approvata a dicembre 2023. Il made in Italy, secondo l’analisi di Confartigianato, è “ad alta vocazione artigiana”, sono 1.003 le elevate specializzazioni territoriali con una presenza significativa di imprese, la metà delle quali (49,2%) è artigiana. L’artigianato artistico di Matera e del Materano è un esempio che è diventato uno dei simboli più diffusi del “brand Matera” che si è affermato con Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Bella la mostra , tanti artigiani nostri con nuove tecniche di produzione , nuovi design e tanta ricerca per l’utilizzo di materiali del territorio che lo identificano e ne raccontano la storia.Si tratta di specificità che testimoniano la storia e la tradizione delle nostre produzioni e che, contemporaneamente, esprimono la capacità di innovarsi e di affrontare costantemente le sfide del cambiamento nei mercati, Il saper fare degli artigiani, attraverso operazioni mirate, concrete e condivise, sarà la nuova linfa che alimenterà quel gusto sopraffino e ricercato che soltanto gli imprenditori artigiani riescono a far percepire al consumatore e a rendere l’Italia una nazione ricca di cultura che nessun altro Paese può vantare.
Per questo la normativa di valorizzazione e protezione delle indicazioni geografiche tipiche è uno strumento per rendere riconoscibile un modo di vivere, di pensare, di credere, di agire, di intraprendere, di produrre, di modificare il mondo intorno a noi, come parte integrante della nostra contemporanea identità culturale”. “L’avvio del percorso di riconoscimento delle IIGG avrà, quindi, un ruolo fondamentale per mantenere alta la competitività del made in Italy, mettendo in evidenza le produzioni realizzate da aziende radicate sul territorio, con tradizioni manifatturiere secolari, capacità di proporre prodotti che si adattano alle esigenze della clientela, superando la logica della standardizzazione. Siamo orgogliosi di essere “attori indispensabili” di questo processo affinchè il percorso di attuazione del Regolamento comunitario 2411 del 2023 possa concludere rapidamente il suo cammino”.