L’apertura a Matera dell’edizione 2021 di Fucina Madre, l’Expo dell’artigianato e del design della Basilicata, segna il più alto esempio di cosa rappresenta oggi l’artigianato, il ‘cuore’ della tradizione manifatturiera lucana e italiana. Ma nessuno pensi che l’artigianato sia ancorato solo alla tradizione, sia pure nobile, quella delle creazioni dell’artigianato artistico diventato un segno distintivo di Matera, perché da tempo si è imposto come motore di innovazione tecnologica. Ad affermarlo è Rosa Gentile, dirigente nazionale e presidente Confartigianato Matera che è partner dell’evento insieme a Regione, Apt, enti, alle altre confederazioni degli artigiani. La presenza di imprese associate a Confartigianato formate da donne, giovani, imprenditori è la testimonianza della capacità dell’artigianato di rinnovare le sue tradizioni, di lavorare con tecnologie e materiali innovativi, di offrire un’alternativa di qualità e di varietà alle proposte standardizzate e seriali della grande industria, coniugando manualità e innovazione, creatività ed esperienza. In vetrina a Matera – aggiunge Gentile – ci sono prodotti che richiedono particolare attenzione alla qualità, alla tradizione, al confezionamento, alla presentazione, all’etica produttiva, per ribadire il ‘valore artigiano’ nei suoi requisiti di eccellenza, personalizzazione, identità e tracciabilità. Eccellenza intesa come qualità riconosciuta e certificata delle materie prime e delle lavorazioni; personalizzazione come espressione dello stile unico dell’artigiano; identità quale insieme delle caratteristiche che rendono il prodotto riconoscibile; tracciabilità intesa come possibilità di riconoscere la filiera produttiva, fondamentale indicatore di sostenibilità ambientale e di eco-compatibilità. Parliamo di prodotti che – sottolinea Gentile – hanno conquistato prestigiosi mercati esteri e che saranno riproposti all’Expo Dubai 2020. Diventa questa l’occasione – evidenzia la dirigente Confartigianato – per riprendere il percorso interrotto a causa della pandemia e rilanciare l’impegno per costruire intorno al “brand Matera” una sorta di “total quality”, il piacere del mangiar bene e del dormire bene, di un turismo emozionale a partire dalla realtà straordinaria della Capitale Europea della Cultura 2019, nella quale l’artigianato artistico è molto più di un souvenir-ricordo da portare a casa.
Il Progetto sostenuto da Confartigianato – spiega – ha lo scopo di rilanciare l’artigianato e tutto il territorio che lo contiene prima che il danno provocato dall’emergenza Covid-19 sia irreversibile, perché la chiave del futuro del turismo sta nell’autenticità e nel benessere di tutta la comunità locale, fatta di imprese, turisti e residenti.
Un’iniziativa per reagire alla standardizzazione dell’offerta turistica e alla desertificazione di molte comunità locali e rilanciare gli imprenditori come protagonisti dell’autentico made in Italy, con la “mission” di dare vita ad un nuovo attrattore turistico per i centri storici e i borghi del nostro Paese che abbia come motore la bottega artigiana, che diviene “bottega accogliente”.
“Abbiamo sempre pensato a Matera come ad un laboratorio per le piccole imprese del Sud Italia, per questo – sostiene Gentile – Fucina Madre è un’opportunità in più per non disperdere il “patrimonio” della reputazione e del richiamo turistico di Matera 2019 e per pensare al rilancio turistico con la strategia dell’autenticità. Alle botteghe artigiane si chiede di riscoprire il proprio orgoglio, la tradizione del “piccolo è bello”, ma si chiede anche di puntare sull’innovazione, e di sviluppare nuove funzioni per poter rispondere in modo adeguate alle esigenze dei residenti e dei viaggiatori di oggi”.
“Le proposte contenute nella bozza del Recovery Fund tra le quali un piano di recupero e rilancio dei borghi, l’incremento del fondo strategico per il turismo, la riqualificazione dell’offerta alberghiera e investimenti sulla mobilità – continua la dirigente – percorrono molti temi su cui si è sviluppata negli ultimi anni l’azione di Confartigianato Imprese a favore del Mezzogiorno come abbiamo testimoniato nella Convention per il Mezzogiorno che abbiamo tenuto proprio a Matera a fine 2019”.