Si è svolto ieri l’incontro online sulla piattaforma Zoom di Italia Viva sul presente e sul futuro del comparto dell’automotive di San Nicola di Melfi. L’iniziativa promossa da Iv di Melfi nell’ambito della ‘Primavera delle idee’ nazionale si è focalizzata sulle incertezze legate allo stabilimento della nuova multinazionale Stellantis nata dalla fusione della Fca e della Peugeot. In due ore di dibattito approfondito sono stati approfonditi tutti i temi relativi alle politiche industriali, economiche e naturalmente occupazionali dello stabilimento automobilistico e del suo indotto degli ultimi 30 anni. I lavori sono stati introdotti dal coordinatore del circolo di Italia Viva Melfi Alessandro Panico. Per Iv sono intervenuti la capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei deputati Sara Moretto e i due consiglieri regionali lucani Mario Polese e Luca Braia. Importante anche il parterre dei sindacati con le relazioni dei segretari regionali di Fim (Cisl), Uilm (Uil), Fiom (Cgil) e Fismic (Confsal) rispettivamente Gerardo Evangelista, Marco Lomio, Gaetano Ricotta e Pasquale Capocasale. Ci sono stati quindi anche gli interventi dell’imprenditore lucano Vincenzo Di Miscio e dell’ex segretario regionale della Uil e attuale presidente nazionale del Comitato amministratore del Fondo di Integrazione salariale Carmine Vaccaro. Base di partenza dell’incontro molto partecipato è stata la presentazione da parte di Italia Viva a prima di firma della deputata Moretto di una interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in cui si chiede l’attivazione del Governo su tutta la vicenda Stellantis e in particolare sul prossimo incontro già fissato per il prossimo 15 aprile che si terrà a Torino tra azienda e parti sociali. Incontro in cui saranno chiariti i dettagli del piano industriale che il Ceo di Stellantis Carlos Tavares sta mettendo a punto.
A margine di tutto nell’incontro è stata riportata la grande preoccupazione che esiste tra i lavoratori per l’annunciato taglio dei costi industriali, che già sta interessando alcuni servizi esterni come le pulizie e la mensa, ma soprattutto per il prolungamento della cassa integrazione fino a maggio e per le voci di prossima delocalizzazione all’estero di una delle due linee dello stabilimento lucano.
Secondo il coordinatore di Italia Viva Melfi, Alessandro Panico, “la difesa dei posti di lavoro va accompagnata da una chiara presa di posizione del governo su un settore strategico per l’economia nazionale e da un intervento incisivo della parte pubblica sugli investimenti infrastrutturali e di contesto: la ZES ancora non parte e la Regione Basilicata assegna, per ora, solo il 5% dei fondi regionali del Recovery Plan all’area del Melfese, una quota assolutamente insufficiente per un’area industriale che ha costi logistici tra i più alti in Europa e non è ancora interconnessa con l’alta velocità per merci e passeggeri.” La deputata Moretto ha garantito l’attenzione del gruppo parlamentare di IV sulla vicenda occupazionale attraverso l’attivazione del tavolo di consultazione con l’azienda, impegnandosi anche a stimolare il governo per “sostenere le produzioni presenti sul territorio, come i motori ibridi prodotti da Stellantis e non soltanto l’elettrico e l’idrogeno, i cui tempi di industrializzazione in Italia sono più lunghi e rischiano di avvantaggiare i competitor di altri paesi”. “Italia Viva – ha aggiunto la Moretto – è pronta ad aprire immediatamente un dossier per il potenziamento infrastrutturale dell’area di San Nicola di Melfi, presso il ministero guidato da Enrico Giovannini e dal viceministro alle infrastrutture Teresa Bellanova”. Una disponibilità raccolta dai consiglieri regionali Polese e Braia, che insieme al comitato di Melfi si metteranno subito al lavoro. Unanime e positivo il giudizio sull’iniziativa, molto partecipata, che ha visto una posizione unitaria e condivisa dei rappresentanti politici, dell’impresa e delle organizzazioni sindacali partecipanti, per la difesa del territorio.