Gal Start 2020: Grottole, la rinascita del borgo a due passi da Matera. Di seguito la scheda promozionale e la fotogallery di Grottole
Il paesino lucano a mezz’ora da Matera rinasce grazie alla onlus Wonder Grottole e Airbnb, che lanciano il progetto The Italian Sabbatical: quattro turisti diventano cittadini temporanei e aiutano il borgo a rivivere, partecipando alla vita del paese, scoprendo tradizioni, mestieri e immergendosi nella natura.
Questo progetto è stato lanciato nel 2019, anno di Matera Capitale della Cultura e vuole rilanciare questo piccolo, a pochi chilometri dai famosi Sassi, offrendo un turismo alternativo ed esperienziale che offre un luogo dove staccare la spina dalla frenesia e concedersi un vero periodo sabbatico. La campagna lucana qui è splendida e primitiva. Le tradizioni dei locali si mantengono vive perché nutrite con passione. D’altra parte occorre considerare che il centro storico di Grottole, 300 abitanti e oltre 600 case vuote, rischia in pochi anni di diventare un borgo fantasma.
I TERMINI DEL PROGETTO: CANDIDATI PER DIVENTARE CITTADINI TEMPORANEI
A restituire nuova vita a questo suggestivo villaggio ci hanno pensato i ragazzi di Wonder Grottole, una onlus locale impegnata nella mission di rigenerazione urbana, con il progetto The Italian Sabbatical. La sfida? Trovare volontari da tutto il mondo pronti a trasferirsi nel piccolo borgo, per diventare cittadini temporanei, e contribuire alla sua rinascita. Pochi criteri di selezione: i candidati dovranno avere più di 18 anni, essere disponibili a trasferirsi a Grottole per tre mesi, da giugno ad agosto, e conoscere l’inglese (per candidarsi: italiansabbatical.com). Tolti i panni da turisti, vivranno una full immersion di tre mesi nella cultura locale, imparando l’italiano, lavorando nell’orto della comunità e cimentandosi ai fornelli nella preparazione delle deliziose ricette della tradizione, da insegnare a loro volta ai turisti che visiteranno il borgo. “Il nostro sogno è ripopolare il centro storico di Grottole – racconta Andrea Paoletti, fondatore di Wonder Grottole. In dieci anni vorremmo vedere il borgo pieno di persone di culture diverse perfettamente integrate con la comunità locale”.
WONDER GROTTOLE: COSA FARANNO I CO-HOST
Inizialmente il progetto prevede la selezione di un certo numero di giovani che faranno un mese di training come dei perfetti insider. I volontari si rimboccheranno le maniche e, dopo un training di un mese, saranno ufficialmente pronti a diventare co-host di case ed esperienze per conto della onlus Wonder Grottole. In quanto co-host Airbnb, il loro compito sarà quello di accogliere i viaggiatori in visita nel centro storico e di gestire direttamente i soggiorni in una tipica casa tradizionale di proprietà della onlus. Non solo, i nuovi cittadini di Grottole offriranno ai turisti un’esperienza di viaggio unica e immersiva, ospitando, insieme alla comunità, anche diverse esperienze della vita del borgo:
IL FASCINO DEGLI ANTICHI MESTIERI
Nella Basilicata più rurale per tramandare antichi mestieri. Rocco, un apicoltore che vive nel borgo da più di trent’anni, insegnerà loro il mestiere. Gestire le arnie, smielare, saranno esperienze da tramandare anche ai turisti. “Venendo a Grottole da una grande città, la gente troverà un antico villaggio, circondato da boschi e pascoli. Li incoraggiamo a lasciarsi tutto alle spalle e connettersi con il nostro modo di vivere, lasciandosi trasportare in una nuova dimensione.
Poi c’è Giuseppe, con le sue mani instancabili tra gli ulivi. È un produttore di olio d’oliva extravergine, e nel frantoio di famiglia, dove la modernità non ha mai fatto capolino, lavorano macine a pietra e presse idrauliche. “I visitatori che arriveranno a Grottole vivranno una vita tranquilla e impareranno a seguire i ritmi della natura. Racconterò come si vive qui, raccoglieremo le olive insieme e vedremo come si produce il nostro olio, ma voglio ascoltare anche le storie di chi mi viene a trovare.
E per scoprire come nascono i formaggi lucani e la filatura artigianale della mozzarella si può fare un salto nella latterì, come chiamano i paesani l’antico caseificio Montescaglioso, dove per tre generazioni l’arte casearia è stata tramandata di padre in figlio. Il percorso è a tutto gusto: dopo il tipico spuntino mattutino a base di formaggi freschissimi, si assiste ad ogni fase di lavorazione: si parte dal latte per arrivare a più di 100 varietà di formaggi e latticini. La visita al caseificio dura 1 ora e 30 minuti, per gruppi da 7 persone.
ALCUNE ESPERIENZE DELLA ONLUS WONDER GROTTOLE
L’iniziativa si chiama “The Italian Sabbatical”, titolo che allude alla cultura tipicamente anglofona della pausa rivitalizzante durante una carriera di studio e lavoro. AirBnb, nel ruolo di partner della fondazione Matera Basilicata 2019, ha lanciato un concorso internazionale per scegliere cinque volontari disposti a vivere un’estate a Grottole, scambiando il proprio background cosmopolita con i grottolesi impegnati a ripensare il modello di accoglienza nel loro paese. “Ci aspettavamo qualche decina di migliaia di richieste – ammette Federica Calcaterra, che a Grottole sta coordinando The Italian Sabbatical – invece siamo stati sommersi da circa 280.000 candidature”.
“Qui mi alzo presto, accompagno Rocco agli alveari, diamo una mano in tutto, poi una volta alla settimana c’è la lezione di pasta fresca a casa di Enza, i lavori di sarchiatura dell’orto comunitari con Mario e le lezioni di lingua e cultura italiana con Michela, un momento centrale e molto appassionante della giornata” ci racconta Pablo Colangelo, trentacinquenne di origini italiane, residenza a Buenos Aires e una professione avviata di ingegnere informatico. “Dopo un mese qui le mie aspettative non sono state deluse, anzi. L’Italia, la provincia, il sud, sono dimensioni molto simili alle nostre campagne”.
Ci sono poi Helena Werren, quarantacinquenne canadese che arriva da una vita in house boat, con cinque lingue fluenti e un master in turismo, e Anne Tachado, giovanissima fotografa delle Filippine che a soli 24 anni ne ha vissuto 17 in Australia lavorando anche come volontaria in Giappone per raccogliere riso e foglie di tè.
Storia più che incredibile e molto americana è invece quella dell’ex pompiere di New York, Darrell Pistone, che lui stesso ci racconta, seduti davanti tra la cucina condivisa e un pianoforte nella casa-hub del progetto: “Ho 61 anni, sono di New York e in effetti può sembrare strano che io mi trovi qui, in campagna, in un paesino di pochi abitanti del sud Italia”. Darrell non ha solo l’accento tipico della Grande Mela, ma esibisce il phisique du role del pompiere, alto quasi due metri con spalle larghe così e occhioni miti, ma affatto arrendevoli: “Qui sto chiudendo un cerchio che coinvolge i miei nonni e i miei bisnonni, tutti lucani, e il senso della mia professione, quello di dare una mano. Quando ho letto l’appello di AirBnb mi sono detto che come i miei avi si sono dati da fare per venire in America e darci un futuro, io dovevo tornare a casa per fare altrettanto, mettendomi a disposizione per la comunità di un paese che sta soffrendo”. Il progetto a causa della pandemia ha subito una battuta di arresto Ma si spera di farlo ripartire anche attraverso i circuiti di SLOW Trip.
CENNI STORICI
Il Comune di Grottole conta una popolazione pari a 2.607 abitanti ed è posto ad un’altitudine di 482 metri.
Il nome probabilmente deriva dal greco Kruptai e latino cryptulae ovvero” grotticelle”piccole grotte preistoriche ancora esistenti ai piedi del paese.
I numerosi ritrovamenti archeologici di insediamenti e necropoli di epoca preromana, nonché le tracce di acquedotti e di serbatoi di acqua risalenti al periodo romano, hanno fatto ritenere che Cryptae sia stata fondata verso il VII secolo a.C. da coloni greci provenienti dalla costa Jonica e che al tempo della romanizzazione, fosse un piccolo villaggio presidio e stazione sulla Via Appia.
Grottole piccolo borgo medioevale, sorge su una collina posta sullo spartiacque tra il Basento e il Bradano.
Durante il Medioevo fece parte del principato di Salerno, il cui Principe, Sincolfo, costituì nell’851 d.C. il primo nucleo del castello sulla zona più alta della collina.
Tra i monumenti di Grottole, di grande interesse artistico è la chiesa di Santa Maria Maggiore sorge in uno dei punti più alti del paese. E’ dedicata a Santa Maria e fu donata nel primo decennio del XVI secolo, dal feudatario di Grottole, Onorato III Gaetano dell’Aquila d’Aragona ai frati domenicani, dopo essere stata tolta al clero secolare. Per circa trecento anni fu in possesso dei frati della regola di San Domenico, che vi costruirono il convento annesso.
Nel bosco di Fosso Magno, fuori dell’abitato, si trova il santuario di Sant’Antuono.
Qui la prima domenica di Maggio si celebra una festa in cui è previsto un piccolo pellegrinaggio penitenziale.
LA DIGA DI SAN GIULIANO; UN OASI DEL WWF
Compreso nel territorio di Grottole è il Lago di San Giuliano, un invaso artificiale costruto nel 1955, divenuta oasi del WWF Italia dal 1989. Il territorio della riserva comprende il lago vero e proprio, che si estende per circa 8 km² ed ha una capacità di circa 100 milioni di metri cubi di acqua, e i tratti fluviali a monte e a valle del lago artificiale. La diga omonima, che ha un’altezza di 38,3 metri, è ad una quota di massimo invaso di 101,6 m s.l.m..
FLORA E FAUNA
Nel tratto fluviale a monte dell’invaso la vegetazione tipica è quella igrofila, con pioppi, salici e tamerici; tale tipo di vegetazione è presente anche nel tratto a valle dello sbarramento sul fondo della gravina. Alla sommità delle pareti rocciose della gravina, invece, la vegetazione tipica è quella xerofila. Intorno al lago la fascia di rimboschimento è costituita prevalentemente da pino d’Aleppo, cipresso ed eucalipto, mentre tra il rimboschimento ed il lago emergono, a seconda dei livelli di acqua presenti nell’invaso, vasti prati periodicamente sommersi.
Grande importanza ha all’interno della riserva la presenza dell’avifauna soprattutto durante lo svernamento e le migrazioni. Si contano infatti circa 180 specie di uccelli, molte delle quali sono classificate come specie rare.
Tra le specie acquatiche vi sono aironi cinerini, garzette, svassi, folaghe. In inverno compaiono l’airone bianco maggiore, il cormorano, il moriglione, il fischione, la volpoca, l’oca selvatica e la rara moretta tabaccata. Tra i rapaci sono comuni il nibbio reale, il nibbio bruno, la poiana, qualche esemplare di falco pescatore e tra le pareti della gravina qualche capovaccaio. Tra i passeriformi è da citare il pendolino, simbolo dell’oasi del WWF. Infine tra i mammiferi sono presenti l’istrice, il tasso, il gatto selvatico e la faina, oltre a qualche esemplare di lontra.
Nel corso degli anni sono avvenuti anche eventi ornitologici ritenuti eccezionali come ad esempio la presenza nell’autunno del 1989 della casarca (Tadorna ferruginea), raro esemplare di anatra, o lo svernamento completo, da novembre a marzo del 1994, di un adulto di pellicano (Pelecanus onocrotalus). A metà dicembre del 1995 sono stati inoltre osservati per alcuni giorni 12 eleganti cigni reali (Cygnus olor) in sosta nell’Oasi. Nel dicembre 2010 un esemplare della rarissima albanella pallida (Circus macrourus) trovato ferito nei pressi del territorio di San Giuliano è stato affidato al Centro Recupero Animali Selvatici della Riserva.
LE INIZIATIVE SLOW TRIP. DISCOVERY WALK TRA BOSCHI E CULTURA
Un’esperienza unica nella natura incontaminata delle campagne grottolesi, rivolta a chi vuole vivere l’autenticità di un piccolo borgo attraverso la scoperta dei segreti dei frati eremiti. Si potranno conoscere anche i segreti di alcune delle lavorazioni locali quali apicoltura, olio, vino (in base alle disponibilità dei periodi naturali) entrando in contatto con la gente del posto ed i suoi luoghi, incontaminati ed inaccessibili ai semplici turisti.
ü Prenotazione: tutto l’anno e in base alla stagionalità delle produzioni.
ü Durata:1 giorno.
lnfo e prenotazioni I For info and reservations
Wonder Grottole
+39 3289025567
ü Reservations: ali the year round depending on the seasonal production
ü Duration: 7 day.
EXPERIENZE DI MODI ITALIANI CON UNO LOCALE
Un’esperienza unica rivolta a chi vuole vivere in maniera autentica la cultura italiana. Michela è un’insegnante di italiano madrelingua che farà conoscere ai partecipanti i segreti della lingua, attraverso lezioni che vi porteranno all’interno di Bar, forni artigianali e luoghi inaccessibili, in stretto contatto con la gente del luogo. A fine giornata tutti avranno imparato frasi e modi di dire della cultura di Grottole.
IL CAMMINO DI SANT’ANTONIO ABATE TRA BOSCHI E CULTURA
Una passeggiata di 15 chilometri attraverso paesaggi naturali ed incontaminati, alla scoperta di una delle risorse culturali del borgo, il Santuario di Sant’Antonio Abate. L’ospite sarà accompagnato in un percorso culturale ed enogastronomico all’interno delle case dei locali dove conoscerà e metterà in pratica i segreti della tradizione grottolese (apicoltura, olio, vino, pasta) e potrà visitare in maniera esclusiva le bellezze architettoniche del luogo solitamente inaccessibili a turisti.
ü Prenotazione: tutto l’anno.
ü Durata:2 giorni.
ü Reservations: all year round
ü Duration: 2 days.
Info e prenotazioni I For info and reservations
Wonder Grottole www.wondergrottole.it +39 3289025567