Con riferimento alla nota diffusa da Confapi Matera in ordine alle gare per servizi e forniture della Asm, si precisa che allo stato non vi sono ritardi e che le proroghe di taluni contratti sono perfettamente in linea con le norme in materia e le disposizioni regionali.
Forse non è a tutti noto che il sistema delle gare delle aziende sanitarie della Regione Basilicata è oggetto in questi mesi di una fase di transizione verso la neo istituita stazione unica appaltante, un organismo nato per centralizzare l’esecuzione delle procedure amministrative e di gara per tutte le forniture, i servizi e gli appalti delle aziende sanitarie lucane. Da alcuni mesi, ed in attesa di avviare concretamente la SUA (stazione unica appaltante) ogni azienda, in base alla materia, è stata individuata dalla Regione Basilicata quale capofila per la esecuzione di un’unica gara per tutti gli enti sanitari. Non è chi non veda che svolgere una gara anziché per una sola per ben quattro aziende richiede sforzi amministrativi e di coordinamento facilmente immaginabili. Da settembre, con la istituzione della SUA, ogni azienda è tenuta a cooperare con l’organismo per consentire l’esecuzione centralizzata delle gare. A mero titolo di esempio la Asm, fra le altre, ha già completato la parte di spettanza per la gara unica sulla vigilanza, le pulizie e la manutenzione degli impianti elettrici e termici. Per queste e per altre gare centralizzate, la documentazione è già stata inviata alla SUA.
Alla stessa maniera il gruppo di lavoro sulla ristorazione (si consideri, per tutte le aziende ed enti regionali) ha praticamente completato il complesso percorso di raccordo fra le diverse esigenze. Né va sottaciuto che nel frattempo la Asm sta aggiudicando le gare regionali che sono affidate alla sua diretta competenza, ad esempio circa 2.500 lotti per i farmaci e 500 lotti per i dispositivi medici.
Gli uffici sono quotidianamente impegnati e senza sosta nella definizione di tutte le procedure di competenza, mentre nulla può rilevarsi in ordine a gare di competenza di altro organismo regionale, i cui atti di competenza della Asm sono già stati, peraltro, tempestivamente compiuti. Le proroghe sono state sempre di natura tecnica e nelle more dell’esecuzione delle gare a livello regionale. In taluni casi, la Asm ha chiesto alla Regione specifica autorizzazione a svolgere singole gare su materie per le quali era già prevista la gara regionale, come, ad esempio, la gara per l’affidamento del servizio di pulizia, che è già stata portata a compimento con la stipulazione del relativo contratto di appalto con la ditta aggiudicataria.