Gaudiano (Confapi Matera): “Decreto Rilancio sottrae risorse alle Pmi per la sicurezza sul lavoro”. Di seguito la nota integrale.
Il direttore di Confapi Matera, Vito Gaudiano, ha chiesto l’intervento del presidente nazionale di Confapi, Maurizio Casasco, per rimediare a quanto disposto dal Decreto Rilancio in ordine agli incentivi per la sicurezza sul lavoro.
Infatti, il decreto legge n. 34/2020 ha revocato il bando di finanziamento ISI-INAIL 2019, già pubblicato lo scorso dicembre, e ne ha destinato le risorse economiche al finanziamento di misure finalizzate al contenimento e al contrasto della diffusione del coronavirus negli ambienti di lavoro. Analoga sorte hanno subito le risorse stanziate per il 2020, per un totale di 403 milioni.
La Basilicata perde circa 4 milioni di euro. Tali somme sono state dirottate sul bando Invitalia “Impresa Sicura che è riuscito a coprire solo una minima parte delle istanze presentate.
Invero, ferma restando la necessità di sostenere le imprese che hanno effettuato interventi per la riduzione del rischio di contagio, il direttore di Confapi Matera evidenzia che il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro resta un’esigenza fondamentale per le Pmi, per cui si ritiene che le misure anti-Covid andrebbero finanziate con risorse aggiuntive a quelle dei bandi ISI.
Privare questo importante strumento della copertura finanziaria per i prossimi 2 anni significa – dichiara il dott. Gaudiano – sottrarre alle imprese gli incentivi cui fino a questo momento hanno fatto abbondantemente ricorso per la realizzazione d’interventi in materia di sicurezza sul lavoro. Senza contare il fatto che tali risorse sono state finora sempre insufficienti rispetto alla domanda.
Il bando ISI Inail, fino ad oggi, si è rivelato uno strumento essenziale di supporto alle imprese che investono nella sicurezza i soldi dei bandi ISI sono soldi dei lavoratori e delle aziende che, finanziando queste migliorie, diventavano anche minori costi per l’Inail.
L’auspicio è che si faccia ogni sforzo possibile per reperire le risorse finanziarie per i bandi ISI, perché tali incentivi sono fondamentali per aiutare le piccole e medie imprese nel miglioramento della sicurezza dei luoghi di lavoro.