Gianni Genco, Presidente Sindacato Provinciale Ristoratori Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Matera, in una nota esprime in una nota le difficoltà riscontrate nel rapporto con l’attuale Amministrazione Comunale per la risoluzione di una serie di problemi che affliggono gli operatori che lavorano nel settore turistico a Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Tempi biblici e e problemi di comunicazione. Sembra oramai difficile comunicare e far comprendere le esigenze del settore turistico nella città di Matera. Si continuano ad organizzare incontri per chiarire, denunciare e risolvere le problematiche di una categoria che lavora ed è a contatto quotidianamente con il mondo del turismo ma sistematicamente si cade nella polemica e addirittura si finisce per attaccare una categoria, come è accaduto con le dichiarazioni dell’assessore al turismo Enzo Acito per la questione delle luminarie di Natale.
In molti tavoli di lavoro convocati al Comune di Matera si è discusso di progettualità e programmazione. Ma ormai sembra di fare i conti con un disco rotto che forse canta una un ritornello in una lingua non compresibile ma dalla melodia piacevole.
Oggi si discute del Natale, degli eventi in programma ma nessuno conosce ancora data e orari.
Tanto si presume che le attività del settore i giochi li hanno già fatti da un mese e che tante strutture registrano il tutto esaurito nelle date del presepe da circa 20 giorni. Ma come è possibile che possa accadere questo se il programma degli eventi è stato appena presentato? Credo che è sia arrivato il momento di lavorare con criterio, perchè non è più possibile di vivere di rendita.
Quando una intera categoria chiede programmazione vuol dire che il 23 novembre l’Amministrazione Comunale deve presentare il programma di Pasqua, vuol dire parlare di prospettive di flussi in arrivo, programmare il lavoro con i tempi giusti.
Invece appare più facile montare una polemica perché i commercianti del centro hanno disertato il bando di Natale, piuttosto che recitare un un mia culpa. Si scarica la responsabilità delle luminarie sui commercianti quando non è mai pervenuta una richiesta di contributo per sostenere tale iniziativa.
Più volte abbiamo condiviso di applicare il medoto del bando ma sono finiti anche i tempi dell’approssimazione. Restiamo sempre pronti a tutte le forme di collaborazione, ma solo con un serio cambiamento di passo. Pertanto, restiamo fiduciosi affinchè si possa lavorare insieme per le risoluzione delle molteplici problematiche esposte e restiamo aperti a qualsiasi forma di collaborazione.
Gianni Genco, Presidente Sindacato Provinciale Ristoratori Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Matera
Questa è la dimostrazione che la “nave” ha preso il largo e si dirige a seconda della direzione del vento perché, manca il timoniere. Sono d’accordo con Gianni Genco quando dice che “manca una programmazione”. Ad onore del vero di programmazione, con questa Amministrazione”, non si è mai discusso. La cosa strana è che nel momento in cui un Componente della giunta (Ing. Acito) cerca di muovere dallo “stallo” l’inerzia di una intera maggioranza a partire dai consiglieri e finire al Sindaco, si levano scudi, toni minacciosi e quant’altro nei confronti della persona meno responsabile di quanto accaduto dall’insediamento di questa amministrazione sino ad oggi. Credo che sarebbe giusto muovere critiche, innanzitutto, nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale di Matera che di “commercio” dovrebbe averne le “scatole” piene. A me, se mi permetti caro Gianni, sorge un dubbio che si sta sempre più concretizzando. E cioè che a voi esercenti ed operatori turistici, questa situazione di distacco tra chi governa ed il mondo produttivo, vada bene. In questa maniera non avete ostacoli, fate quello che vi pare fino al punto di non ribellarvi che le promesse fatte sulla riduzione delle tasse, non solo sono state disattese ma, addirittura aumentate. E, se associazioni di categoria a cui appartenete, “tacciono” su questo argomento, siamo alla frutta.
nino silecchia