“Negli ultimi decenni le donne sono diventate protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo, in particolare con l’assunzione in prima persona del ruolo imprenditoriale. Un processo che soprattutto al sud — dove per le donne è sempre più difficile fare impresa – necessita di maggiori azioni concrete in grado di creare favorevoli condizioni di contesto per incrementare l’autoimprenditoria femminile, valorizzandone valore e potenzialità”. Lo ha sostenuto Rosa Gentile, delegata del presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli al Capitale Umano e alla Cultura d’Impresa concludendo a Ricadi (VV) i lavori della prima assemblea regionale Donne Imprese Confartigianato Calabria.
“Le cinque testimonianze di donne calabresi che durante l’assemblea ho ascoltato, storie intense che raccontano la forza, la determinazione e il coraggio di investire su se stesse, ed essere protagoniste di un fenomeno economico e sociale – ha sottolineato – testimoniano che al Sud è comunque possibile superare ogni ostacolo. Cinque storie che dimostrano che quella della imprenditorialità femminile è una realtà sempre più significativa. Per noi le difficoltà e i rischi sociali ed economici che le donne sono chiamate ad affrontare con maggiore intensità soprattutto a causa della sfida della conciliazione tra vita familiare e lavoro, è la “mission” centrale. Significa individuare le migliori condizioni possibili affinché possano continuare a concorrere con forza e determinazione alla ripartenza del Sud e del Paese. In tutto questo Donne Imprese ha compiti specifici da assolvere”.
Il Movimento Donne Impresa – attivo in tutta Italia – è nato nel 1994 per rappresentare le specifiche esigenze delle imprenditrici che in Italia rappresentano uno dei punti di forza del sistema economico. Il Movimento, che dà voce alle istanze e alle potenzialità di 361.000 aziende, si occupa di promuovere lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile e di favorire la conciliazione tra lavoro e cura della famiglia, compito difficile in un Paese, come l’Italia, che investe poco in servizi sociali. Donne Impresa si batte per affermare una significativa rappresentanza delle donne nelle istituzioni e nelle sedi decisionali e per costruire un sistema di welfare che permetta alle imprenditrici di esprimere nel lavoro e nell’impresa le proprie potenzialità, realizzando un percorso di crescita personale ed offrendo il proprio contributo allo sviluppo economico e sociale.