Gentile (Ebab): “Il sistema della bilateralità artigiana da solo non ce la può fare”. Di seguito la nota integrale.
Il sistema di supporto messo in piedi dalla bilateralità del comparto artigiano da solo non ce la può fare. Specie per le piccole imprese è sempre più forte la necessità che il sistema pubblico nazionale e regionale intervenga con misure urgenti e non più differibili legate soprattutto al costo dell’energia elettrica sfruttando le risorse degli idrocarburi prodotti in Basilicata e le produzioni di rinnovabili. A sostenerlo è Rosa Gentile presidente EBAB (Ente Bilaterale per l’Artigianato Basilicata) aggiungendo che come segnala l’Inps con la rilevazione di settembre della cig la drastica riduzione di ore concesse per il comparto artigiano sia per la cig straordinaria che per quella in deroga è un dato che, se inizialmente è stato interpretato positivamente, adesso induce le parti sociali dell’artigianato a fare un ulteriore riflessione. Infatti il permanere della domanda di cassa integrazione a livelli bassi, in un momento di oggettive difficoltà congiunturali e produttive, potrebbe essere indice di un malessere ancora più grave rispetto a quello del Covid. Insomma, le imprese indotte in continui sbalzi dei mercati e della domanda, potrebbero essere sul punto di decidere se resistere, chiedendo l’accesso a nuovi ammortizzatori sociali, oppure gettare la spugna e passare direttamente ai licenziamenti. Se ciò si verificasse, sarebbe un disastro sociale senza precedenti.
Nella nostra regione, spiega l’Ebab, il mondo dell’artigianato rappresenta, dopo l’agricoltura, il secondo comparto produttivo più importante che impiega decine di migliaia di lavoratori. Confartigianato CNA Casartigiani insieme a CGIL CISL UIL, con le prestazioni economiche ed i servizi erogati nell’ambito della Bilateralità stanno dimostrando di sostenere concretamente il settore, non solo con richieste specifiche alle istituzioni pubbliche, ma anche con interventi diretti erogati dagli Enti di loro emanazione.