Geologi di Basilicata “Il terremoto in Albania e la consapevolezza del rischio sismico”. Di seguito la nota integrale dopo il terremoto di 6.5 gradi della scala Richter registrato alle 2.5 di martedì 26 novembre in Albania.
L’area del sisma avvenuto in Albania rientra tra le zone a maggiore rischio sismico del Mediterraneo la cui attività sismica è legata ai movimenti tettonici della Microplacca Adriatica.
L’evento è stato ampiamente risentito sul territorio italiano, in tutta la costa adriatica ed in gran parte delle regione meridionali. Questi risentimenti sono confermati dalla mappa preliminare degli effetti del terremoto ricavate dai questionari presenti sul sito dell’INGV.
In Basilicata, a causa degli effetti di sito, il sisma è stato avvertito in maniera diversa anche in zone appartenenti alla stessa area geografica o addirittura allo stesso comune. Questo è legato agli effetti di sito – dichiara Gerardo Colangelo, Presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata, dove le caratteristiche geologiche e geomorfologiche possono determinare delle vere e proprie amplificazioni delle onde sismiche con rilevanti differenze nei danni anche su edifici a breve distanza. Spero che questo sia solo l’ennesimo campanellino d’allarme per testare le procedure previste nei nostri piani di protezione civile comunali, per accelerare lo stato di attuazione degli studi di microzonazione sismica, per aumentare la consapevolezza del rischio nei cittadini anche perché come dimostrato da quest’ultimo evento, i terremoti non seguono né i tempi della burocrazia né i confini amministrativi o geografici.