In un Paese geologicamente giovane e di frontiera come il nostro caratterizzato da tanti e differenti paesaggi geologici, i quali fanno dell’Italia un Paese di grande bellezza e ricco di geodiversità, ma che allo stesso tempo assomma criticità derivanti da tutti i georischi, non comuni a nessun altro Paese europeo, il ruolo dei geologi è strategico, quali “sentinelle” del territorio. Ad affermarlo è il presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata Dino Colangelo presentando il fitto programma di impegni di questa e della prossima settimana. Si comincia mercoledì 16 ottobre con la partecipazione all’evento “La Scienza per la Protezione Civile I Centri di Competenza per la riduzione di rischi su infrastrutture e strutture strategiche in Basilicata”; venerdì 18 ottobre “A scuola con il geologo” (nelle principali scuole a livello nazionale e in 23 scuole lucane); sabato 19 ottobre “A spasso lungo le cascate di San Fele tra geologia e ambiente. Ancora, per la Giornata nazionale della prevenzione sismica, domenica 20 ottobre “Diamoci una scossa” i professionisti incontrano i cittadini nelle principali piazza italiane e lucane- evento di chiusura a Lavello domenica 20 sera. Una serie di iniziative cominciate domenica scorsa 13 ottobre “Alla scoperta dell’ambiente sotterraneo della Basilicata: La Grotta dell’Aquila (Tramutola).
La società contemporanea – aggiunge Colangelo -si trova di fronte a sfide impegnative, alcune sono una conseguenza di fenomeni naturali, come terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami; altre invece sono una conseguenza delle attività umane che hanno portato all’attuale crisi climatica, come inondazioni, frane, surriscaldamento globale, innalzamento del livello del mare e scarsità dell’approvvigionamento idrico. Soltanto noi geologi abbiamo le corrette conoscenze per affrontare queste sfide, per questo è nostro dovere dare risposte efficaci per gestire l’ambiente e tutelare le risorse di cui disponiamo. La cooperazione scientifica internazionale come la rete di geologi europei che abbiamo costruito sono strumenti essenziali. Attraverso il Convegno Itinerante geo Matera 2019: Ambiente, Territorio e Recupero del Costruito, distribuito su tre aree geografiche della Basilicata – continua – abbiamo dato il nostro contributo ad affrontare non solo le emergenze del territorio per arrivare al “traguardo” del Piano Paesaggistico che conterrà tutti gli indirizzi necessari alla pianificazione e programmazione. La tutela del territorio da realizzare secondo il modello di sviluppo sostenibile è materia complessa che richiede più attori istituzionali e più soggetti tra i quali i geologi hanno un compito importante. Una volta per tutte intendiamo scrollarci di dosso l’etichetta di “cassandre”, chiamate soluto per le sciagure naturali. Noi insistiamo per il “prima” e non solo nel “dopo” le sciagure e – afferma il Presidente dell’Ordine dei Geologi – prendiamo atto che sta crescendo l’attenzione politico-istituzionale sul ruolo del geologo, uno degli interpreti principali del dialogo e della convivenza uomo-natura. A contribuire è stata certamente importante la nostra intuizione di creare una Rete delle professioni tecniche con ingegneri, architetti.