Gerardo de Grazia (Confsal Basilicata e Fismic Confsal): in arrivo nuove assunzioni ma mancano le figure. Di seguito la nota integrale.
“I dati del sistema Excelsior (Anpal e Unioncamere) parlano di poco meno di tre mila nuove entrate nel mercato del lavoro in Basilicata a gennaio 2023, 8 mila entro il primo trimestre. Dato in linea con l’anno precedente e apparentemente positivo, per una regione piccola come la Basilicata.
Il problema rimane l’incapacità di far incontrare domanda e offerta.
Vi è carenza di Dirigenti, operai specializzati, conduttori di impianti, tecnici, e figure specializzate nel commercio e nei servizi.
Uno studio di bcg, 12 forze che stanno cambiando il modo con cui le organizzazioni lavorano, ha certificato che il 70% delle professioni che facciamo, nei prossimi 10 anni (anche meno) cambieranno o, addirittura, spariranno.
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, alcune skills, soprattutto ingegneristiche, hanno una vita media che varia dai 2 ai 5 anni.
Da tempo, suggeriamo alla Regione di istituire una fabbrica/database delle competenze.
Database che dovrà intercettare la domanda per formare l’offerta.
Riteniamo ci sia la necessità di dar vita a un accordo allargato che coinvolga Associazioni, Università, Its, Centri di Formazione, Confindustria, Confapi, Confcommercio, Coldiretti, Sindacato, Comuni, Province e ovviamente la Regione.
Lo scopo, deve essere quello di voler consegnare alle generazioni future una Basilicata migliore.
Può sembrare un discorso utopico ma, credo sia sotto gli occhi di tutti che, l’ideologia e l’approccio calcistico alla politica, ha portato la Basilicata ad essere terra di primati negativi.
Sempre più giovani, si trasferiscono in altre regioni, l’industria, il turismo, l’agricoltura e il settore dei servizi, sembrano non siano all’altezza del mondo del lavoro che ha subito, rapide, evoluzioni,soprattutto, dopo la pandemia.
Sulla base di quello che è stato e di quello che sarà, la responsabilità deve tornare ad essere il centro dell’agenda delle azioni future”.