Gerardo de Grazia Confsal Basilicata: “Giovani, scuola, sanità, lavoro e ambiente, la politica non tralasci nulla”. Di seguito la nota integrale.
“In questo momento di transizione politica, non si tralasci nulla. Evitiamo gli spot elettorali ed entriamo nel merito delle discussioni.
Giovani, scuola, sanità, lavoro e ambiente devono essere punti fondamentali dell’agenda politica. Su di essi bisogna creare discussioni pubbliche.
Come Confsal abbiamo sviluppato un programma sia nazionale sia territoriale e crediamo che sia un’ottima base di partenza per dare priorità e superare le criticità strutturali che attanagliano il sistema Italia.
In ordine:
GIOVANI: La nostra regione in vent’anni ne ha persi circa cinquantamila. Bisogna, nel prossimo futuro, invogliarli a rimanere in Basilicata, indirizzando la formazione e finalizzarla all’offerta.
Per questo, da sempre, chiediamo che nasca una database/fabbrica delle competenze con lo scopo di coinvolgere pubblico, privato, università, its e associazioni, per intercettare la domanda e formare sulla base di essa.
Scongiurare la fuga verso due isole metaforiche, quelle dell’illegalità e dei neet.
SCUOLA: Diventi trampolino di lancio per conoscenze prima e competenze poi. Sempre più inclusiva, con progetti e laboratori mirati, dallo sport all’innovazione tecnologica.
Maggiore formazione e più fondi per sostenere gli studenti con difficoltà. Stabilizzare i precari con più di tre anni di servizio.
Estendere l’obbligo a 18 anni (fine delle superiori) se non giustificato da un percorso diverso.
SANITA’: a livello nazionale mancano almeno 40 mila medici e 50 mila infermieri, la spesa verso le strutture private varia dai 35 ai 45 mld l’anno.
Ci vuole un piano straordinario per abbattere le liste di attesa.
Eliminare il vincolo che vieta a infermieri, fisioterapisti, logopedisti, tecnici e ostetriche di svolgere l’attività professionale sanitaria fuori l’orario di lavoro, cosa invece permessa ai medici.
Coordinamento serio con la facoltà di medicina.
LAVORO: Detassare i premi di produzione, abbattimento parziale delle tasse per i giovani che avviano un’attività, abbattimento totale per chi avvia un’attività che aiuti la transizione. Semplificare la burocrazia. Stellantis, non diventi un “disastro” annunciato, potrebbero esserci oltre 1500 esuberi diretti (camuffati da uscite volontarie), oltre la precarietà in cui versa la logistica.
AMBIENTE: Dotare tutti gli edifici pubblici di pannelli solari, illuminazione pubblica fotovoltaica e incremento del trasporto pubblico.
Nei prossimi giorni invieremo la relazione dettagliata in regione e chiederemo un incontro al Presidente Vito Bardi