Gerardo de Grazia (Confsal Basilicata): “Online gli open data Inail, sugli infortuni sul lavoro non bisogna abbassare la guardia”. Di seguito la nota integrale.
“Il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è in aumento del +44,2% nel comparto Industria e servizi si è passato dai 182.561 casi del 2021 ai 263.242 del 2022, del -1,6% in Agricoltura (da 10.447 a 10.276) e del +91,5% nel Conto Stato (da 26.254 a 50.288).
Vi è un aumento dei casi in tutte le aree del Paese, al Sud (+65,8%), nelle Isole (+61,5%), nel Nord-Ovest (+55,7%), nel Centro (+48,2%) e Nord-Est (+30,2%).
I maggiori aumenti percentuali si segnalano invece in Campania (+112,1%), Liguria (+75,7%) e Abruzzo (+66,5%).
Questi sono i dati dei primi 5 mesi del 2022, l’ennesimo bollettino di guerra.
Vi è la necessità, come sostenuto da noi della Confsal, di creare un polo sulla sicurezza, che dia un ruolo sempre più centrale e di regia all’Inail.
Il Polo unico nazionale per la Sicurezza sul lavoro è la proposta principe del pacchetto di riforme targate Confsal, presentate dal Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta per il miglioramento della sicurezza e la tutela della salute di tutti coloro che frequentano i luoghi di lavoro.
La creazione di un Ente con poteri di prevenzione, formazione e di vigilanza presieduto dall’Inail e Asl, nel quale possano confluire gli ispettori tecnici dell’Ispettorato nazionale del lavoro, così da permettere di superare l’attuale mancanza di coordinamento e la frammentarietà dei compiti degli Ispettori, rendendo quindi più snelle le procedure. Va implementato inoltre il loro numero e dotarli di maggiori poteri. In questo modo lo Stato potrà assolvere efficacemente al proprio compito di vigilanza.
Bisogna entrare nell’ottica che la sicurezza non è un costo e investire su di essa è fondamentale per un paese civile.
Necessitiamo di un vero Piano Marshall contro le morti bianche, bisogna inondare il sistema produttivo di MOG-SGSL (Modelli di Organizzazione e Gestione e/o Sistemi di Gestone della Sicurezza).
Ora, per dar vita ad una reale rivoluzione culturale sul tema, andremo nelle scuole elementari a sensibilizzare i più piccoli. Attendiamo, inoltre, che la nostra proposta di istituire una giornata in ricordo delle vittime del lavoro a Potenza veda la luce.