Giampiero De Meo, Coordinatore Scientifico della Associazione Zona Franca Matera: “Una nuova formazione terziaria per le comunità energetiche”. Di seguito la nota integrale.
Il workshop: Dalla Zona Franca all’Academy per il Made in Matera si è svolto presso la sede della Associazione ZFM Zona Franca Matera. Il Made in Italy e in Matera per quanto riguarda la Zona Franca Urbana di Matera deve sbloccare ed inaugurale il Centro di Formazione in Zona PAIP 1 che sappia traguardare le sfide dettate dalla transizione economica sociale e ambientale partendo dalle enormi opportunità rappresentate dalle innovazioni delle nuove energie, deinuovi sistemi di comunicazione e di produzione, dei nuovi materiali, non perdendo di vista la tradizione. Questo tipo di competenze sono sempre più richieste dalle imprese che si organizzano autonomamente per la selezione e formazione del personale. Ad un sistema pubblico di formazione dell’obbligo eccellente e ad un sistema universitario altrettanto performante non corrisponde però ad oggi in Basilicata un sistema terziario post diploma che sappia tenere conto di questi fabbisogni. L’associazione ZFM è impegnata a sbolccare questa impasse con l’utilizzo dei fondi Pnrr regionali. Le PMI materane salgono in cattedra: è questa la sintesi della proposta elaborata dalla Zona Franca Matera frutto di protocollo d’intesa con ARLAB Agenzia Regionale Lavoro Apprendimento Basilicata , di istituire una Academy del Made in Matera, della sua manifattura. Tutto ciò a partire dalla esigenza di valorizzare e non disperdere ma potenziare per le generazioni “presenti” quello che si sa fare in un territorio che ha una storia socio economica e che non può rassegnarsi alla estinzione. A partire dai fabbisogni energetici, bisogna saper utilizzare le risorse finanziarie ingenti ma per fare ciò è necessario progettare e organizzare una rigenerazione territoriale. La resilienza spontanea e individuale non basta. Partendo dalle risorse umane bisogna consolidare una Comunità Produttiva e quel Capitale Sociale molto raro a sud. E’ un processo complessivo per il quale l’Associazione Zona Franca si candida ad essere Facilitatore ed Accompagnatore, gli attori sono gli artigiani ed imprenditori ripartendo dalle eccellenze presenti per traguardare un futuro: il 2023 Anno Europeo delle Competenze. Un auspicio per l’anno nuovo che trova riscontro nelle parole tratte dall’ultimo libro “Scontenti” di Marcello Veneziani«Il Sud è da tempo la terra dello scontento, impoverito dalla denatalità, dalla fuga all’estero o al Nord dei suoi giovani e percorso da una specie di fatalismo dell’abbandono. Bisogna rovesciare quel fatalismo e ripartire proprio dallo scontento: ovvero non accontentarsi di quel che passa il convento ma tentare di risvegliare una reazione, un’energia per ridare vita a un Sud che troppi indicatori danno ormai sulla china di un’irreversibile decadenza. Il problema non è cancellare i motivi di scontento ma cambiarne il verso, capovolgerli in una spinta propulsiva, in una voglia di futuro, ancora troppo scarsa”.