Il gambling presenta percentuali in crescita costante, soprattutto con slot machine e gioco online. La Basilicata tra le regioni contro gli eccessi del gioco, ma il numero di giocatori aumenta.
In un mercato condizionato da un forte periodo di crisi, pochi settori riescono ad aumentare i propri affari. Tra questi uno dei più sviluppati è il gioco d’azzardo, che rimane in una tendenza positiva da ormai più di un decennio. Con aumenti in percentuale a volte piuttosto importanti e record di incassi battuti con regolarità. Se ne sono accorte le casse dello Stato, che con la tassazione delle scommesse stanno avendo incassi notevoli. Nel 2015 le entrate erariali per il gambling sono state di 8,8 miliardi di euro, una crescita del 6% rispetto al 2014. Nessun settore del divertimento garantisce introiti del genere allo Stato, con la prospettiva di guadagnare ancora di più nel 2016. Rispetto al 2004, quando la regolamentazione dell’azzardo è stata più precisa e il gioco ha iniziato a diffondersi, l’Italia ha ottenuto 1,15 miliardi di euro in più, circa il 15%. Un dato significativo che testimonia quanto la crescita delle scommesse stia permettendo di rispondere in qualche modo alla crisi, portando posti di lavori e fondi insperati.
Il grande merito per questo sviluppo va a slot machine e new lottery, che da sole costituiscono il 51,7% delle entrate erariali. Tornando al nostro paragone con riferimento al 2004, l’impennata è stata di 44 punti percentuali. Basterebbe questo per mostrare quanto sia importante il settore slot machine all’interno dell’industria gambling, ma i dati relativi al periodo di maggio portano ulteriore conferma. I casinò online hanno fatto registrare un +30% rispetto allo stesso periodo del 2015, portando la spesa totale da 26,6 a 34,7 milioni di euro.
Va ricordato che la rete costituisce ancora una fetta minore del computo complessivo del volume di gioco, ancora più portato a essere praticato in casinò e mini-casinò terrestri. Certo è che lo sviluppo dell’online sta portando una rivoluzione da tenere in considerazione, in particolare per le già citate slot e il poker in versione torneo (+7,7% a maggio). Decisivo in questa direzione il ruolo assunto dalle aziende leader del settore, come 32Red, William Hill e Bwin, che si dedicano esclusivamente alla rete e non offrono punti vendita o apparecchi nei mini-casinò. I produttori delle slot machine di 32Red Italia sono stati tra i primi in Italia ad introdurre sul mercato giochi 2.0, puntando sulla grafica e sulla varietà di proposte per promuovere la diffusione dell’online, innovazioni che hanno fatto da traino anche ai titoli proposti dagli altri competitors del settore. In leggero positivo anche le scommesse virtuali, novità degli ultimi anni per chi vuole puntare anche in periodi poveri di eventi sportivi.
Il sistema del gioco d’azzardo è talmente radicato da riuscire a svilupparsi anche nelle regioni che adottano misure per evitare eccessi di gioco. Un caso emblematico è costituito dalla Basilicata, che ha elaborato nel 2014 una serie di leggi per impedire giocate spropositate e combattere il gioco minorile. Gli scommettitori devono essere maggiorenni, e la nuova proposta ha di fatto impedito di aprire centri di gioco a meno di 500 metri da scuole e luoghi sensibili per i troppo giovani. Oltre a questo è stato istituito un osservatorio regionale per controllare la situazione ed evitare sprechi da parte dei cittadini, che comunque persistono nel praticare un divertimento diffuso in tutta la regione. Di sicuro i numeri non toccano quelli di regioni molto più abitate, ma il volume di gioco annuo per le sole slot machine avvicina i 300.000 euro. Soltanto un quinto della Lombardia, saldamente leader del settore: il vantaggio lombardo in termini di abitanti e centri di scommesse è però evidente. In Basilicata poi rimane alta la spesa pro capite per Lotto e Lotterie, con circa 250 euro all’anno impiegati nel settore. Cifre importanti nonostante si sia combattuta la battaglia per contenere le spese eccessive, a dimostrazione di quanto il fenomeno stia toccando un numero di giocatori sempre più ampio. Almeno per slot e Lotto, perché specialità come ippica e bingo rimangono molto emarginate. In Basilicata e nell’Italia in generale.