Il Report relativo alla situazione del gioco pubblico in Italia nel 2018, ha messo in risalto la classifica delle dieci città e conseguenti province con la maggior spesa relativa: domina, incontrastata, Roma, seguita da Milano e Napoli. Il podio è completo. Seguono, dopo, Torino, Brescia, Bergamo, Salerno, Bari e Caserta. Il monopolio, appare subito evidente, è del Nord, mentre resiste una sola provincia del Centro e ben quattro, le restanti, del Sud. Nell’elaborazione dei dati si è tenuto conto di una serie di varianti: somme giocate, vincite ed incassi dell’Erario, con una somma riguardante la spesa reale, ovvero il numero che deriva dal giocato con sottrazione delle vincite.
La spesa per gli apparecchi da intrattenimento (slot machine e Vlt) è rimasta sostanzialmente invariata a 2,1 miliardi, mentre è cresciuta quella delle scommesse sportive (+8,8%) virtuali (+8%). In calo, come nel trend nazionale, il Superenalotto (-24,7%) e scommesse ippiche. Buono score, invece, per il bingo (+6,6%) mentre perde terreno il Lotto (-3,4%). Stabile infine la spesa nei Gratta e Vinci a 460 milioni di euro.
A livello regionale la Lombardia stacca tutti, con un dato registrato di 3,31 miliardi di euro, corrispondente al 19% della quota nazionale. Parliamo, in termini numerici, di 17,34 miliardi, con un calo del “solo”, per dire, 3,34 miliardi a differenza dell’anno precedente. La Campania, stabile nelle prime tre posizioni, tocca invece gli 1,82 miliardi di spesa, con una sostanziale parità con il 2017. Il Lazio perde qualcosa ma resta lì, fermo a 1,80 miliardi, 3 in meno di due anni fa. Emilia-Romagna e Veneto si arrestano a 1,4 miliardi, mentre segue la Puglia a 1,11 e Toscana a 1,09 miliardi ed il Piemonte, con 1,02. Segue la Sicilia, che accarezza il miliardo, con 986 milioni.
Infografica elaborata da Giochidislots.com
Tranne Abruzzo (+0.6%%), Friuli Venezia-Giulia (+0,6%), Puglia (+1.9%) e Veneto (+14,5%), ben sedici su venti regioni hanno speso di meno sui giochi a differenza dell’anno 2018. Tra queste anche la Basilicata: in tutta la provincia di Matera, nel 2018, sono stati giocati 204.859.807 mila euro, con una vincita che ha sfiorato 154.445.283 mila euro. A Potenza, invece, sono più di 319 i milioni investiti in tutta la provincia, con oltre 239 milioni di vincite. Complessivamente, la Basilicata ha fornito all’Erario oltre 72 milioni di euro, mentre la spesa reale degli utenti ha superato la soglia dei 160 milioni di euro.
Ieriè stata presentata alla stampa la proposta di legge per l’istituzione della giornata lucana contro il Gap, che verrà fissata ogni anno nella giornata del 2 dicembre con l’obiettivo di informare e sensibilizzarel’opinione pubblica per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo patologico.
“Il gioco d’azzardo-ha dichiarato Sileo nei giorni scorsi – non è solo un fenomeno sociale ma un vero e proprio disturbo del comportamento che rientra nelle ‘dipendenze senza sostanza’ e rende incapace il soggetto interessato di resistere all’impulso di giocare. Il gioco d’azzardo patologico (Gap) è una dipendenza simile a quella dalle sostanze stupefacenti che compromette le relazioni, il lavoro, la salute e nei casi più estremi porta ad un impoverimento del bilancio familiare e ad un sovraindebitamento delle famiglie che così sono a rischio di usura”.