“E’ nell’aria di questi giorni il clima di sfiducia pesante e di disagio economico che sta’ colpendo le famiglie nella provincia di Matera le quali, vivono con un misero sussidio vitalizio derivante da reddito o da pensione. L’Ugl invita tutti ad unire gli sforzi per affrontare la difficile e delicata situazione, serve per questo una stretta collaborazione tra politica e sindacato categoricamente con unità e non divisioni”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl giovani Matera, Domenico Giordano, per il quale “altissimo risulta il rischio povertà: una famiglia su quattro stenta a vivere, le aziende chiudono, la disoccupazione aumenta insieme alla disperazione e nulla si intravede per il futuro. Ci sono padri di famiglia disperati che non riescono a sfamare i propri figli e poche sono le azioni rivolte ai giovani, con assenza di politica sinergica tra gli interventi per l’inclusione educativa e quelli per garantire l’accesso al mercato del lavoro. L’occupazione dei giovani – prosegue il sindacalista – non viene promossa attraverso un’alleanza vincente tra scuola e mondo del lavoro, nell’ottica di una politica a favore dei giovani che realizzi interventi migliorativi continuati nel tempo. La programmazione, per l’Ugl non tiene conto del fatto che nella nostra Regione la povertà, da fenomeno circoscritto, è diventata negli ultimi anni una minaccia per una parte consistente della popolazione: riteniamo forte il rischio di avere una generazione che non ha avuto lavoro mentre, è dal lavoro che viene ‘la dignità della persona’, ‘dal guadagnarsi il pane’. Essere poveri è un problema che si nasconde tra le mura domestiche tra un affitto da pagare, un lavoro modesto o la cassa integrazione, la spesa al discount, tanti sacrifici per arrivare a fine mese tra bollette e rincari di acqua, luce, gas, benzina, assicurazioni auto, autostrade, servizi bancari e tasse locali. Basta mentire – denuncia Giordano – per quanto negli ultimi anni si sia cercato di nascondere il problema: le famiglie della nostra provincia non riescono a far fronte ai debiti che via via vanno aumentando, non sono in grado di saldare le bollette, soffrono di mancanza di mezzi economici di sussistenza ed ecco che assumono anche il volto della solitudine, dell’abbandono, dell’emarginazione, specchio di quella carenza degli affetti che sembra ormai affliggere una moltitudine in continua crescita, costretta a vivere nascosta, dimenticata e umiliata. La famiglia, nonostante le fatiche e le difficoltà che su di essa si abbattono, costituisce ancora oggi una risorsa importante per la società lucana ed è ancora lo strumento principe per raccogliere la sfida educativa. E ciò in un contesto sociale, quello Italiano, dove si applicano politiche familiari dal respiro corto con aiuti limitati e senza una vera prospettiva sul futuro. Deve partire per il nostro territorio un pensiero – conclude Giordano: c’è più che mai bisogno ora che tutti insieme guardiamo avanti, non indietro, con una politica e relazioni sindacali diverse, ove noi giovani Ugl vogliamo essere, unitariamente, sostenitori di idee e proposte che corrispondano al fabbisogno dell’occupazione, alle esigenze dei giovani, delle famiglie e dei lavoratori”.