Giorgio Casiello, il segretario aziendale della CISL FP presso il Comune di Matera, è stato sospeso per sei mesi dal servizio poiché, secondo noi, è un sindacalista scomodo all’Amministrazione.
E’ quanto dichiara il segretario generale regionale della CISL FP di Basilicata, Giovanni Sarli.
La sospensione dal servizio di un valoroso dirigente sindacale è, infatti, una chiara ritorsione padronale.
Da mesi Casiello è impegnato, aggiunge Sarli, quale Segretario SAS, nelle vertenze relative all’aumento delle ore di lavoro per il personale precario con contratto part-time, si batte contro la “mobilità selvaggia” del personale -precondizione per l’esternalizzazione dei servizi di Igiene Urbana, Verde Pubblico, Cimiteriali, dei Tributi, della postalizzazione-, ecc., contro l’adozione dei nuovi profili professionali che danneggiano le professionalità acquisite e favoriscono la sistemazione degli “amici” recentemente mobilitati dalle mansioni operaie a quelle impiegatizie; contro l’assunzione dei dirigenti esterni e dell’addetto stampa –con notevoli esborsi di denari del comune- e a favore invece della mobilità del personale delle ex Comunità montane con risparmi di 500.000€; contro la modifica unilaterale del regolamento per la “distribuzione” di oltre 120.000€ di indennità di progettazione; contro l’individuazione molto “opaca”, quasi “familista”, dei soggetti beneficiari delle Progressioni Orizzontali e delle Posizioni Organizzative; contro i ritardi nella fornitura dei DPI e della massa vestiaria del personale della Nettezza Urbana, del Verde Pubblico, dell’Ufficio tecnico, degli Ausiliari del Traffico, del personale del Corpo di Polizia Locale; contro le condizioni di lavoro del personale dell’Impianto di Compostaggio e delle discariche, e della Nettezza Urbana, ecc..
La FP CISL, ritiene che il provvedimento disciplinare sia una palese ritorsione contro l’attività sindacale e di tutela dei lavoratori non gradita alla parte datoriale .
E’ da ritenere estremamente grave il fatto che il Comune di Matera non rispetti la dignità e i diritti dei lavoratori.
Con la sospensione di Giorgio Casiello si vuole colpire il suo coraggio e la sua tenacia sindacale, afferma Sarli, che gli ha fatto sposare la tutela dei diritti dei lavoratori, i quali in massa aderiscono alla CISL.
Gli Amministratori vogliono “liberarsi” di lavoratori scomodi, poiché il Comune, dopo le rivendicazioni della CISL che sono state condivise anche da molti consiglieri Comunali, non ha rispettato neanche gli impegni presi dal Consiglio Comunale.
La FP CISL, aggiunge ancora Sarli, nel dichiarare di voler sostenere in tutte le forme possibili, una battaglia forte per il ritiro di questo provvedimento disciplinare, nonché per ottenere la verifica delle condizioni di lavoro nel Comune di Matera, invita tutti i lavoratori, le forze sociali e politiche democratiche, alla mobilitazione unitaria per impedire vicende come questa nel nostro territorio.
Nel contempo, conclude Sarli, si conferma la piena fiducia ed agibilità sindacale al dirigente Giorgio Casiello per operare nelle sedi di lavoro al fine di non vanificare gli sforzi sino ad oggi profusi con grande professionalità ed impegno.
Precisazione del Comune di Matera sul provvedimento disciplinare a carico di Giorgio Casiello.
In merito agli articoli apparsi oggi su alcuni organi di informazione riguardante il dipendente comunale Giorgio Casiello, il presidente della commissione disciplinare e segretario generale del Comune di Matera, Antonio Fasanella precisa che “Il provvedimento adottato dalla commissione disciplinare nei confronti del dipendente comunale Giorgio Casiello non ha nulla a che fare con il suo ruolo di rappresentante sindacale ma afferisce esclusivamente a violazioni di precise norme del codice disciplinare e comportamentali. In ogni caso il provvedimento assunto non impedisce al dott. Casiello di continuare a svolgere regolarmente la sua attività sindacale”. Fasanella sottolinea, inoltre, che “La commissione disciplinare, così come previsto dalle normative vigenti, è un organo indipendente dall´Amministrazione comunale e le sue decisioni vengono assunte in piena autonomia dall´organo politico”.
Una persona valida, schietta e onesta, che si è sempre battuta per i diritti dei lavoratori e contro i soprusi dei potenti.
Vergogna.
una ritorsione???? si faccia ricorso alla magistratura e si approfondisca se ci sono elementi, perchè non è chiara affatto la motivazione