Una giornata di studio sulla bonifica dei siti inquinati a Matera. E’ l’iniziativa organizzata nella giornata di venerdì 2 dicembre al Palace Hotel dagli Ordini professionali degli ingegneri e dei geologi di Basilicata, dalla Fondazione Osservatorio Ambiente Regionale e dall’Unibas, in collaborazione con Confapi Matera.
“Processi valutativi e decisionali per la sostenibilità della bonifica dei siti inquinati”: questo il tema della giornata di studio, che prevede una sessione mattutina e una pomeridiana. Un evento promosso con il contributo di due aziende locali di Ferrandina, Falbit Srl e Hydrolab Srl (rappresentate dai titolari Mario Bitonto e Pietro Mazziotta, entrambi premiati in apertura dal direttore di Confapi Matera Franco Stella), per affrontare la problematica dei siti inquinati, che costituisce una delle più gravi emergenze ambientali dei nostri tempi ed è purtroppo molto presente in Basilicata.
Al dibattito hanno partecipato massimi esperti della materia, del Governo, del SIN di Taranto, dell’Arpab, dell’Ispra, del Cnr, della Regione, dell’Università, del Consorzio Industriale, degli Ordini professionali, comprese aziende esecutrici di interventi di bonifica. Presenti in sala anche le classi del settore chimico dell’Istituto Professionale “Isabella Morra” e quelle di elettronica e informatica dell’Industriale “Pentasuglia” di Matera.
Durante la giornata di studio sono stati approfonditi gli aspetti tecnici, scientifici, politici ed economici, richiedono la compartecipazione di vari soggetti pubblici e privati. Pertanto il convegno è stato molto utile per favorire lo scambio di informazioni sul numero di siti contaminati, i costi della bonifica e le tecnologie innovative di intervento.
Hanno portato i saluti istituzionali l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Matera, Enzo Acito, il Presidente della Fondazione Osservatorio Ambientale della Regione Basilicata, Giovanni Mussuto, l’Assessore regionale con delega ad Ambiente e Infrastrutture, Francesco Pietrantuono, la rettrice Unibas, Aurelia Sole, il direttore generale Arpa Basilicata, Edmondo Iannicelli, il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Matera, Mario Maragno e Nunzio Oriolo, Presidente dell’Ordine Geologi di Basilicata.
La prima sessione, coordinata dal docente Salvatore Masi ha focalizzato l’attenzione sul tema “Istituzioni e territorio: il percorso virtuoso della partecipazione” mentre a seguire Laura D’Aprile, direttore generale del Ministero dell’Ambiente ha fatto il punto sullo stato di attuazione e le prospettive nel settore delle bonifiche dei grandi siti inquinati.
Vera Corbelli, Commissario all’emergenza ambientale per il SIN Taranto ha relazionato sull’approccio d’area vasta per la gestione dall’emergenza ambientale relativo all’area tarantina interessata dalla bonifica mentre Carmen Santoro, direttore generale del Dipartimento Ambiente presso la Regione Basilicata ha ripercorso l’attività svolta “dalla pianificazione agli interventi nel contesto regionale”. Vito Uricchio, al lavoro presso IRSA-CNR, ha spiegto perchè la bonifica diventa un’occasione per sperimentare inedite forme di sinergia mentre Carlo Chiurazzi, Presidente del Consorzio di Sviluppo Industriale della provincia di Matera, ha illustrato i programmi per reindustrializzare le aree SIN.
Dopo la pausa pranzo la seconda sessione è partita con l’intervento del docente Michele Grieco sul tema “Gli strumenti di valutazione e contrasto del rischio ambientale”. Laura Gori, direttore scientifico Arpab, ha illustrato l’attività svolta dall’azienda regionale sui controlli di carattere ambientale nelle fasi di bonifica mentre Fabio Pascarella di ISPRA ha tracciato un quadro concettuale nella valutazione degli scenari di rischio ambientale.
Duilio Albricci ha presentato gli interventi per la bonifica di amianto su opifici con attività lavorativa in corso presso il cantiere CNPADC di Lainate, in provincia di Milano, a cura dello studio Protec Sas ed esecuzione dei lavori affidata all’Ati Falbit-Mosmode.
A seguire Enzo Rizzo di IMAA-CNR ha presentato i metodi geofisici a supporto della caratterizzazione dei siti contaminati.
Salvatore Masi, docente della Scuola di Ingegneria ha concluso la serie delle relazioni presentando il contributo della ricerca a supporto dell’innovazione nei materiali e nelle metodologie di bonifica. E’ seguito un ampio dibattito con interventi programmati e discussione aperta agli interventi del pubblico.
La fotogallery della giornata di studio sulla bonifica dei siti inquinati a Matera (foto www.SassiLive.it)