Anche l’ACI (Associazione Cuochi Italiani) partecipa alla seconda edizione della ‘Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari’.
Il 19 dicembre 2019, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite adottava la risoluzione 74/209, proclamando il 29 settembre “Giornata internazionale della consapevolezza delle perdite e degli sprechi alimentari”: una giornata per implementare la consapevolezza sulla centralità e urgenza della questione e sulla necessità di un impegno comune, attraverso la promozione degli sforzi globali e dell’azione collettiva verso il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile
Proprio perché si ritiene necessario e urgente dare priorità alle azioni comuni e proseguire nelle ricerche innovative per la riduzione delle perdite e degli sprechi alimentari e per la rimodulazione di sistemi agroalimentari migliori, a basso impatto ambientale e caratterizzati da maggiore resilienza, l’ACI rilancia il Progetto la “Associazione Cuochi Italiani”, presentato nelle scorse settimane a Sammichele di Bari, nell’ambito dell’evento “I sapori del grano”.
La “Associazione Cuochi Italiani” sottolineano Enza Barbaro e Giovanni Baldantoni rispettivamente presidente e segretario dell’ACI – diventa un’opportunità per migliorare lo stile di vita delle future generazioni, un momento di crescita sociale, maggior partecipazione della donna nel contesto dell’educazione alimentare, aggregazione, valorizzazione dei prodotti locali d’Europa, momento di promozione turistica ed economica attraverso la cucina, promozione e sostegno della sana alimentazione, in armonia con quanto i nutrizionisti proporranno ai sempre più frequenti pazienti interessati da problemi di alimentazione. La perdita e lo spreco di cibo possono anche avere un impatto negativo sulla sicurezza alimentare e sulla disponibilità di cibo e contribuire ad aumentare il costo del cibo. I nostri sistemi alimentari non possono essere resilienti se non sono sostenibili. Ne deriva la necessità di puntare sull’adozione di approcci integrati capaci di ridurre le perdite e gli sprechi alimentari. Sono necessarie azioni a livello globale e locale per massimizzare l’uso del cibo che produciamo. L’introduzione di tecnologie, soluzioni innovative e buone pratiche per garantire la qualità del cibo e ridurre le perdite e gli sprechi alimentari – incluse le piattaforme e-commerce e i sistemi mobili di trasformazione degli alimenti a scomparsa – sono fondamentali per attuare questo cambiamento trasformativo.
Cucina Euro Mediterranea – spiega la presidente Enza Barbaro – intende rappresentare la risposta alle nuove esigenze alimentari dei popoli europei, alla riscoperta delle antiche tradizione popolari, attraverso piatti tipici e tradizionali. L’Associazione Cuochi Italiani punta ad identificare le caratteristiche comuni e le differenze tra le cucine europee, valorizzare le cucine locali e la loro originalita’, i prodotti, per integrare le stesse nella ”Cucina Euromediterranea”.