In occasione della Giornata mondiale del Made in Italy sono tante le Associazioni e Federazioni del sistema Confcommercio che hanno organizzato iniziative ed eventi per celebrare le eccellenze dei prodotti italiani.
La Fnaarc (federazione agenti e rappresentanti di commercio) ha partecipato con il Presidente Alberto Petranzan all’inaugurazione di “Design e Genio Italiano”, alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, per sottolineare il ruolo cruciale che noi agenti di commercio ricopriamo nella promozione e valorizzazione di questo patrimonio nazionale così prezioso.
“Gli agenti di commercio sono il motore delle piccole e medie imprese italiane, molte delle quali sono partite e cresciute grazie ad una collaborazione stretta con gli agenti i che hanno così contribuito alla valorizzazione del made in Italy – dice Alberto Petranzan, Presidente Agenti FNAARC – Anche durante il lock down dovuto al Covid, gli agenti hanno sostenuto, senza risparmiarsi con il proprio impegno lavorativo le aziende del nostro Paese aiutandole a ripartire.”
Il Made in Italy non è solo un marchio, ma un simbolo di eccellenza, qualità e creatività riconosciuto in tutto il mondo. Secondo recenti dati del Ministero dello Sviluppo Economico, il settore manifatturiero italiano è cresciuto del 2,3% nel 2023, trainato soprattutto dalle esportazioni dei prodotti italiani. Questo non è solo un numero, ma un segno tangibile della nostra influenza e dell’importanza del nostro lavoro. Noi agenti siamo infatti chiamati a svolgere un compito strategico nella diffusione del marchio sui mercati nazionali e internazionali, trasmettendo oltre confine il valore autentico del Made in Italy.
Da Federmoda un vademecum contro i falsi
Un manuale per le aziende e i consumatori per un acquisto sempre più consapevole, questo il progetto messo a punto da Federmoda, la Federazione di rappresentanza del settore moda aderente a Confcommercio, per festeggiare la prima Giornata del Made in Italy. L’intento è di valorizzare il marchio italiano e allo stesso tempo contrastare il fenomeno della contraffazione, con elementi per riconoscere il valore del Made in Italy nella Moda secondo il cosiddetto “Country Effect” e dieci consigli pratici ai consumatori per evitare di cadere in tentazione verso un acquisto non consapevole e solo apparentemente a buon mercato.
“Abbiamo avuto modo – ha spiegato il presidente Giulio Felloni – di presentare anche nei giorni scorsi al Tavolo della Moda presso il Mimit il Vademecum «Compra originale. Made in Italy ? Si, grazie ! Compri falso? No perchè…» rivolto al mondo delle imprese e ai consumatori con l’intento di promuovere il Made in Italy e di contrastare il fenomeno della contraffazione anche attraverso uno stile di vita italiano fatto di coerenti scelte di acquisto”.
“Fa bene ricordare – ha concluso Felloni – che l’effetto ottenuto, nell’immaginario collettivo, da un prodotto realizzato in Italia ne identifica il Paese stesso. Ecco perché non basta limitare lo sguardo alla mera definizione del Codice doganale europeo”.