Solo 6 cittadini su 100 hanno una percezione adeguata del rischio sismico presente sul territorio. Questo dato rafforza l’iniziativa “Diamoci una scossa” in occasione della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica. In Basilicata per la Giornata Nazionale sono stati tanti i Comuni e le relative piazze che sono state interessate dall’evento: Potenza in Piazza Mario Pagano e in Piazza Don Bosco, a Matera in Via Roma (all’altezza dell’Hotel San Domenico), a Venosa in Piazza Castello, a Rionero in Vulture presso la Villa Catena, a Lagonegro in Via Roma, a Senise in Via Alcide De Gasperi, a Lavello in Piazza Sacro Cuore, a Teana in Piazza Umberto I°, a Melfi in Piazza Abele Mancini, a Bella in Corso Italia e a Villa D’Agri in Piazza Zecchettin. L’iniziativa ha visto nelle edizioni precedenti l’organizzazione di oltre 500 Piazze in tutta Italia per la Prevenzione Sismica su tutto il territorio italiano, mentre sono stati oltre 7.000 i professionisti coinvolti nelle attività di sensibilizzazione, con circa 90.000 abitazioni che sono state raggiunte con le visite tecniche, ma soprattutto circa 500.000 cittadini sono stati informati attraverso il materiale di comunicazione per cui si parte da una base importante.
“Favorire la cultura della prevenzione sismica, sensibilizzare i cittadini sull’importanza di conoscere il grado del rischio sismico della propria casa e, dove necessario, migliorarlo per renderla più sicura” sono gli obiettivi della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica e dell’attività messa in campo dal Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata – afferma l’Assessore Donatella Merra.
Fondamentale è stato il ruolo svolto dagli Ordini Professionali in questa giornata di informazione, dove la presenza di geologi, ingegneri, geometri e architetti esperti in rischio sismico, ha permesso di sensibilizzare i cittadini nelle principali piazze dei comuni lucani e ospitare in Piazza Sacro Cuore del Comune di Lavello il momento conclusivo della Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica.
A testimonianza dell’importanza di fare prevenzione attraverso la messa in sicurezza gli edifici sono intervenuti numerosi professionisti ed esponenti delle istituzioni lucane: Aliano Mauro, Assessore del Comune di Lavello, Alberto Caivano, Direttore Generale del Dipartimento Infrastrutture, Giuseppe D’Onofrio, Presidente Ordine Ingegneri, Potenza, Giuseppina Bruzzese, Presidente Provinciale Collegio dei Geometri Potenza, Gerardo Colangelo Presidente Ordine dei Geologi di Basilicata, Gerardo Leon, Presidente Provinciale Architetti Potenza e Raffaele Nardone del Consiglio Nazionale dei Geologi.
Per l’occasione è stata installata una tendostruttura gonfiabile della Protezione Civile, Regione Basilicata in Piazza Sacro Cuore che grazie al lavoro di associazioni e volontari ha contribuito ad aumentare in grado di conoscenza delle facilities e delle strutture mobili in possesso della Protezione Civile Regionale immediatamente disponibili in fase di emergenza.
Tanti i professionisti della regione che si sono adoperati concretamente per la realizzazione di questa giornata professionale e di divulgazione scientifica. Oggi diventa sempre più importante informare i cittadini sul rischio sismico e sulle attività di prevenzione atteso che l’Italia attualmente è suddivisa in 4 zone sismiche espresse in termini di accelerazione massima del suolo.
Il cittadino deve pretendere sicurezza – afferma Gerardo Colangelo, Presidente dell’Ordine dei Geologi di Basilicata, deve conoscere il Piano di Protezione Civile del proprio Comune, avere ben chiari i comportamenti da tenere in fase di emergenza ed aumentare il grado di consapevolezza del rischio e della sua percezione. Il territorio italiano è particolarmente esposto ai terremoti, tuttavia nelle zone sismiche più pericolose del nostro Paese, dove vive circa il 41,3% della popolazione. Bisogna concludere gli studi di microzonazione sui diversi comuni della Regione Basilicata, fondamentali per ogni tipo di intervento o pianificazione territoriale
“Abbiamo chiuso a Lavello, con la presenza dell’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, questa straordinaria giornata sulla prevenzione sismica – ha detto Raffaele Nardone del C.N. Ordine Geologi – con la soddisfazione di aver offerto un servizio di sussidiarietà per l’aumento della sicurezza del costruito. Non si può parlare di sicurezza sismica degli edifici senza la conoscenza del sottosuolo e i rischi a cui è esposta la costruzione. Virtuoso esempio di collaborazione tra professioni tecniche e consapevolezza che la messa in sicurezza del tessuto urbano è un tema che va affrontato insieme in modo interdisciplinare.