Si è tenuto questa mattina a Potenza, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, il quarto appuntamento delle “Giornate dell’Innovazione”, serie di eventi organizzati per far conoscere quanto messo in campo per favorire l’innovazione tecnologica e la ricerca a sostegno dell’impresa e delle nuove generazioni. Nell’occasione sono stati presentati due progetti della Regione Basilicata: l’avviso pubblico rivolto alle imprese, di prossima emanazione, denominato “Industria 4.0 – agevolazioni per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie abilitanti” e 16 dei 18 dottorati innovativi di ricerca, finanziati dall’ente regionale, con specializzazione in tecnologie abilitanti in industria 4.0.
Sono intervenuti all’incontro il governatore lucano, Marcello Pittella, l’assessore regionale alle politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli, la rettrice dell’Università degli studi di Basilicata, Aurelia Sole, i dottorandi e le aziende che hanno aderito all’iniziativa. Tra i presenti, anche l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi.
L’Avviso Pubblico denominato “Industria 4.0 – agevolazioni per l’innovazione e lo sviluppo di tecnologie abilitanti” intende incentivare “gli investimenti ad alta intensità di conoscenza e cicli d’innovazione rapidi su tecnologie abilitanti”. Tra le finalità del bando – con una dotazione di 12, 5 milioni di euro suddivise in due tranche – sostenere “gli investimenti in innovazione per innalzarne i livelli di competitività e di competenza, con lo scopo di salvaguardare posti di lavoro e crearne dei nuovi”.
Il bando della Regione Basilicata “Borse di Dottorati di ricerca innovativi a caratterizzazione industriale con specializzazione nell’adozione delle tecnologie abilitanti dell’industria 4.0” – con una dotazione complessiva di 1,2 milioni di euro (provenienti dalle royalties del petrolio) è stato pubblicato per finanziare 18 borse di studio di dottorato: 16, presentate oggi, con l’Università degli studi di Basilicata ed altre due con l’Università degli Studi di Bari. Ognuno dei borsisti selezionati sarà impegnato per un periodo dai sei ai 12 mesi in aziende e imprese italiane, e dai tre ai sei mesi all’estero (Francia, Germania, Ungheria, Belgio, Grecia, Olanda, Austria, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Giappone, Finlandia).
“Abbiamo illustrato – ha detto l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli – due importanti iniziative: la prima è l’avviso pubblico che sarà emanato nei prossimi giorni, con dotazione di 12,5 milioni di euro provenienti dalle risorse della ex card carburante, destinato alle industrie lucane, piccole e medie e grandi, perché siano all’avanguardia e al passo con le direttive nazionali; la seconda è il bando, con 1,2 milioni di euro, per finanziare i dottorati di ricerca. Sono in tutto 18: 16 con l’Università degli studi della Basilicata, che presentiamo oggi ed altri due con l’Università degli Studi di Bari. Abbiamo fatto tutto questo, perché vogliamo che i nostri ragazzi si formino con una mentalità aperta al futuro, che guardi alla quarta rivoluzione industriale”
“La quarta giornata sull’innovazione – ha evidenziato il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – conferma un tratto distintivo di visione della nostra Basilicata, che prova a collocarsi nella competizione globale tra le Regioni più innovative ed anche più vocate alla ricerca e alla innovazione tecnologica, di processo e di prodotto. Credo che anche il bando dei 18 dottorati, che oggi ufficializziamo all’interno della strategia Industria 4.0 – ha detto ancora – sia un ulteriore tassello significativo verso il raggiungimento di obiettivi e traguardi ambiziosi. Lavoriamo per ottenere una qualità che permetta alla Basilicata di competere con grandi realtà territoriali in tutto il mondo. La Basilicata – ha aggiunto – è terra dove si può e si deve fare innovazione e qualità di conoscenza attraverso studio e performance educative. Il nostro intento è di proseguire lungo il solco che abbiamo tracciato. Ci saranno altri bandi e altre opportunità occupazionali. Industria 4.0 è un traguardo importante. La sfida del nuovo regionalismo – ha concluso il presidente – passa attraverso le grandi riforme”.
Ott 16