Le condizioni per il futuro dei giovani in agricoltura vanno costruite con gli strumenti essenziali che sono principalmente leggi chiare e snelle e credito, con servizi di consulenza e sostegno per affrontare i mercati. Lo afferma Rosa Gentile, componente dell’esecutivo nazionale Confartigianato con delega alle politiche per i giovani.
A Tricarico dove ho partecipato alla bellissima iniziativa dell’Agia-Cia contribuendo alla discussione al tavolo dedicato a legislazione, lavoro, credito (coordinato dal presidente emiliano dell’Agia Stefano Francia) – riferisce – ho avuto la possibilità di comprendere il punto di vista di giovani imprenditori che non chiedono aiuti finanziari fine a se stessi e tanto meno assistenzialismo. In proposito va sottolineata la caparbietà delle giovani donne come la presidente nazionale Maria Pirrone nel rifiutare ogni tipo di cosiddetto “reddito di contadinanza” e la determinazione a fare con le proprie mani. Le loro richieste ad istituzioni nazionali e regionali e alla politica sono state precise: ben vengano la Banca della Terra e provvedimenti nazionali di sgravi contributi e previdenziali a favore dell’occupazione giovanile che però vanno accompagnati da misure sul credito. I ragazzi lo hanno detto con chiarezza: le banche valutano quasi esclusivamente la situazione patrimoniale delle proprie famiglie piuttosto che i programmi e progetti aziendali e inoltre i tempi di erogazione del credito e degli aiuti comunitari incidono notevolmente. E’ stato denunciato – aggiunge Gentile – nella precedente programmazione del PSR gli aiuti per nuovi insediamenti giovanili sono stati erogati dopo 1032 giorni dal bando. Altre sollecitazioni da raccogliere riguardano l’ innovazione, la formazione e consulenza e le nuove frontiere dello sviluppo rurale per rendere accettabile la qualità della vita delle giovani generazioni nelle aree rurali.
Come Confartigianato – dice la dirigente – abbiamo in cantiere numerose iniziative legate principalmente all’alimentare e ai mercati esteri per aiutare e sostenere le imprese dei giovani e non giovani produttori agricoli. Crediamo nella grande opportunità della filiera alimentare-turismo e come abbiamo fatto di recente a Matera con il seminario ICE continueremo a promuovere incontri tecnici per meglio informare ed orientare i giovani favorendo la realizzazione di reti specie tra buone pratiche come quelle presentate a Tricarico. Non faremo mancare – conclude Gentile – il contributo di Confartigianato alla redazione della Carta di Tricarico che seguirà 40 anni dopo quella di Borgo Taccone-Irsina.
Ott 17