Le parole di Monsignor Pino Caiazzo con il messaggio lanciato attraverso La Gazzetta del Mezzogiorno sui giovani lucani in fuga si intrecciano con la foto oggi su tutti i giornali di Gloria e Marco, i due giovani italiani trasferiti a Londra per lavoro e tragicamente morti nel rogo del grattacielo. Le istituzioni e la politica non possono più rinviare o peggio dare risposte retoriche all’emergenza, prima di tutto civile, dei giovani talenti costretti ad andare via per farsi una vita economicamente autonoma dalle famiglie e un futuro. Lo afferma il segretario regionale di Italia dei Valori Basilicata Angelo Rosella.
C’è intanto una “lezione” da cogliere nel messaggio di mons. Caiazzo che scuote la coscienza di tutti: “dare un’attenzione ai giovani non tanto per parlare di loro ma per parlare a loro e con loro”. La sfiducia che serpeggia, nonostante alcuni provvedimenti positivi della Regione come Creopportunità per promuovere l’autoimprenditoria giovanile, una sfiducia emersa con chiarezza anche nelle recenti elezioni comunali con la diserzione dalle urne, può essere superata – aggiunge il segretario IdV – innanzitutto con un atteggiamento diverso della politica improntato a maggiore ascolto e sforzandosi di usare il linguaggio dei giovani.
Per Rosella inoltre la scelta obbligata di Gloria e Marco, come tanti loro coetanei, di lasciare le città di origine per trovare lavoro dopo aver conseguito una laurea a pieni voti ha scosso profondamente tutte le famiglie lucane che hanno i propri ragazzi fuori casa e vivono in continua apprensione. Essa consegna alla politica e alle istituzioni una missione: diventa cruciale, anzi vitale, aiutare le nuove generazioni a produrre nuove mappe della realtà che muta e individuare i percorsi più promettenti per raggiungere obiettivi condivisi. Il rischio è altrimenti quello per i giovani di perdersi e per la collettività di impoverirsi e veder aumentare diseguaglianze generazionali e sociali. Ed anche su questo ci aiutano le parole di mons.Caiazzo che ci invita ad individuare una progettualità capace di superare la litigiosità politico-istituzionale, gli steccati di partito e di bandiera e guardare al bene comune. Mettere al primo posto il valore giovani – conclude Rosella – è la bussola per affrontare l’ultima fase di legislatura regionale con le idee chiare, condivise nel centrosinistra e con la testa libera dall’eventualità di elezioni politiche anticipate.
Giu 17