Giudice del Lavoro del Tribunale di Matera sancisce antisindacalità azione azionda Comer, sindacati Fiom Cgil e Uilm Uil: “Giustizia è fatta”. Di seguito la nota integrale.
Con la sentenza emessa in data odierna il Giudice del Lavoro del Tribunale di Matera ha sancito l’antisindacalità dell’azione posta in essere dalla Comer e più volte denunciata dalla FIOM-CGIL e dalla UILM-UIL di Basilicata.
Una sentenza storica perché da un lato vede il riconoscimento della giusta tutela dei lavoratori e dall’altro, sancisce la piena legittimità delle segreterie Regionali di poter stare in giudizio difendendo, anche in tale sede, gli interessi dei lavoratori, cosa quest’ultima messa in discussione da Confindustria Basilicata.
Durante il periodo del lockdown, la Comer aveva posto in essere azioni in applicazione delle norme anti Covid, senza alcun coinvolgimento sindacale.
Infatti, sia per quanto riguarda il protocollo sulla sicurezza sia sulla riapertura dell’azienda post lockdown, nessuna condivisione veniva posta in essere con le sigle sindacali ricorrenti.Azione fortemente contestata dai lavoratori e dai sindacati.
Oggi il tribunale di Matera, nell’accogliere le richieste formulate dalla UILM-UIL e dalla FIOM-CGIL nel ricorso ex art. 28 legge 300/70 promosso dall’avvocato Raffaele Garofalo per la FIOM e dall’avvocato Rossella Gallucci per la UILM, ha accertato la natura antisindacale della condotta posta in essere dalla Comer. Lo stesso Giudice ha ordinando alla Comer di rimuoverne tutti gli effetti derivanti dalla condotta antisindacale assunta in sede di predisposizione unilaterale del protocollo di sicurezza anti contagio da Covid-19 ed al tempo stesso ha ordinato di riaprire le trattative con i sindacati per la predisposizione ex novo di un protocollo di sicurezza aziendale, anche in vista dell’implementazione del DVR.
Le segreterie di FIOM e UILM insieme alla RSU auspicano pertanto un immediato ritorno ai tavoli di negoziazione, quelli veri, perché anche i lavoratori della Comer di Matera hanno diritto alla dignità.