La Giunta approva nuovi progetti di ricerca e cooperazione internazionale
Il finanziamento con i fondi Fesr, di sette progetti di cooperazione territoriale tra enti pubblici di ricerca della Regione Basilicata ed altri partner scientifici dei Paesi dell’Unione Europea. Lo prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta.
Alcuni dei centri di ricerca e innovazione lucani, quali Enea, Imaa –Cnr, Impi Cnr, Igv Cnr attueranno infatti progetti di innovazione tecnologica in partenariato con centri di ricerca europei in Francia, Ungheria, Germania, Belgio, Grecia, Spagna. I temi su cui si impegneranno vanno dalle applicazioni industriali dei nano materiali, alla ricerca genetica vegetale, alle tecniche di geo-archeologia.
“I progetti – spiega l’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura, Vincenzo Viti – permetteranno perciò di valorizzare risorse tecniche e umane accumulate negli anni, ponendo in valore esperienze e capacità maturate dalle cosiddette Gel (Giovani eccellenze lucane). L’ampio ventaglio di relazioni internazionali che verrà consolidato con tanti paesi europei rafforzerà la capacità della regione Basilicata di proporsi come regione europea aperta alla innovazione ed allo sviluppo sostenibile. La durata dei progetti è di due anni e sono cofinanziati dal Po Fesr 2007 2013 e dalle stesse istituzioni lucane ed europee partecipanti, con un uso innovativo, per l’Italia, degli strumenti offerti dalla normativa europea in materia di cooperazione territoriale internazionale.
Si consolida così il rapporto tra centri di ricerca e Regione, dando luogo ad una relazione sempre più stretta che produrrà effetti positivi sui percorsi di innovazione della nostra regione”.
“In un regime di risorse scarse – aggiunge Viti – la Giunta Regionale ha saputo trovare le soluzioni idonee a promuovere il territorio, ampliando la gamma delle opportunità nello sviluppo di conoscenze e collaborazioni con le istituzioni europee”.
L’assessore Viti ricorda che proprio a seguito di una interrogazione in Consiglio regionale, firmata da tutti i Consiglieri del Pd, era stato avviato, per il diretto interessamento del presidente De Filippo, un percorso di concertazione con gli enti di ricerca e con il Dipartimento Presidenza della Giunta, coordinato dal dottor Nardozza.
La questione – sottolinea l’esponente del governo regionale – che era stata più volte sollecitata anche da numerosi colleghi di ogni schieramento politico, si collega ad una valida iniziativa assunta dall’assessore Chiurazzi, all’epoca titolare del Dipartimento Formazione e ispiratore del bando che prescelse, mediante criteri meritocratici le giovani eccellenze.
Va ricordato che dei 92 giovani selezionati per effetto di quel bando, ben 35 hanno nel frattempo trovato collocazione stabile nel mondo della ricerca o dell’impresa, presso realtà preesistenti o per effetto di iniziative individuali.
Parole di apprezzamento – conclude Viti – sono venute anche dall’Assessore alle Attività Produttive, Marcello Pittella, il quale ha inteso segnalare il metodo innovativo e la particolare proficuità dell’azione messa a punto dal governo regionale”.
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