Approvato in giunta contratto integrativo di sviluppo missione 6 (Salute) Pnrr, Summa (Cgl Basilicata): “Scelta grave innanzitutto nel metodo, contraria al protocollo sottoscritto con il governo che prevede espressamente la partecipazione e il confronto preventivo con i sindacati sugli investimenti e le riforme a tutti i livelli di governo del Pnrr”. Di seguito la nota integrale.
“Apprendiamo da un comunicato dell’assessore alla Sanità dell’approvazione, da parte della giunta, del contratto integrativo di sviluppo per la Basilicata relativo alla missione 6 -Salute- del Pnrr. Solo pochi giorni fa, nell’incontro tenuto presso l’assessorato regionale, avevamo ribadito la necessità di un confronto con le parti sociali sulle misure attuative del Pnrr alla luce delle imminenti scadenze, ma ancora una volta dobbiamo rilevare la loro caduta in un vuoto silenzio. Il “lavoro corale” , cui fa riferimento il comunicato, con aziende sanitarie e sindaci ha di fatto lasciato fuori le organizzazioni sindacali”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
“Una scelta grave – continua – innanzitutto nel metodo, contraria al protocollo sottoscritto con il governo che prevede espressamente la partecipazione e il confronto preventivo con i sindacati sugli investimenti e le riforme a tutti i livelli di governo del Pnrr, ma contrariata più in generale alla logica di una piena partecipazione su decisioni di interesse generale che riguardano tutti i lucani e non possono essere appannaggio di qualche cappella di famiglia.
L’errore di metodo trasla direttamente sul merito, perché, se l’obiettivo del programma europeo è quello di ampliare ed estendere l’assistenza socio-sanitaria sul territorio attraverso l’apertura delle Case della Comunità (Hub e Spoke) e degli Ospedali di Comunità per le cure intermedie – afferma il segretario generale – sarebbe stato corretto confrontarsi sui criteri che hanno ispirato l’allocazione di queste strutture sul territorio, così evitando il traino di qualche logica di campanile.
Sulla carta, come ventilano i vari comunicati regionali, tutto bene. Per noi – precisa Summa – restano tanti nodi da sciogliere perché sarebbe davvero un imperdonabile errore vanificare gli investimenti del Pnrr sui servizi di salute di prossimità sul territorio che, è bene ricordarlo, sono strettamente connessi al nuovo modello e agli standard dell’assistenza territoriale disegnato dal decreto ministeriale 71, di recente emanato, per assicurare i livelli essenziali dell’assistenza territoriale, superandone l’attuale frammentazione.
Se queste scelte determineranno il miglioramento delle prestazioni socio sanitarie di prossimità sul territorio, arginando la concreta regressione di questi servizi negli ultimi anni – conclude Summa – lo sperimenteranno direttamente i lucani sulla propria salute. Torniamo pertanto a chiedere l’apertura con urgenza di un tavolo di confronto sulle misure del Pnrr per la Regione Basilicata”.