Si svolggerà il 14 novembre a Potenza la conferenza sulla Val Basento. E’ stato deciso un cambiamento di data e formula per garantire massima efficacia e pubblicità al confronto, evitando il rischio che si trasformi in mera occasione di protesta.
Garantire massima efficacia e pubblicità alla Conferenza sulla Val Basento. E’ questa la motivazione che ha portato la Giunta Regionale a riprogrammare per altra data l’appuntamento inizialmente annunciato per venerdì prossimo, rivedendone, in parallelo, lo schema organizzativo.
All’origine della decisione, il rischio segnalato da accadimenti degli ultimi giorni che iniziative di contestazione potessero ridurre la Conferenza ad un solo momento di visibilità mediatica per lamentare i problemi esistenti non consentendo di realizzare quel momento di riflessione fattiva e operativa per risolvere gli stessi problemi.
La Giunta regionale ha invece confermato la volontà di fare della Conferenza un momento non rituale, riempiendola di contenuti e cercando di ottenere il contributo di informazioni, progettualità e riflessioni di tutti quanti parteciperanno ai lavori per superare i problemi di quest’area che, sottolinea ancora il governo lucano, rappresenta e deve rappresentare un’opportunità su cui investire per l’intera Basilicata e non un problema da annoverare nel registro delle lamentele e delle proteste.
L’incontro di avvio della riflessione sulla base di interventi che verranno specificamente resi dagli assessori al Lavoro e alla Formazione, alle Attività produttive, all’Ambiente e alla Infrastrutture e che verrà concluso dal presidente della Regione Vito De Filippo subito dopo il dibattito di cui verranno registrati i contributi avrà luogo a Potenza presso la sede della Regione nella mattinata di mercoledì 14 novembre.
A questo incontro seguiranno altri di approfondimento e si concluderanno poi in Valbasento con la definizione del progetto di rilancio, della tempistica e delle risorse occorrenti a sostenerlo.
CONFERENZA VALBASENTO: BENEDETTO, SCIAGURATA DECISIONE DI “RITIRO STRATEGICO”
Dichiarazione Nicola Benedetto, consigliere regionale IdV: sciagurata decisione di “ritiro strategico della Conferenza Valbasento.
La sciagurata scelta di rinvio della Conferenza regionale sulla Valbasento con l’altrettanto sciagurata decisione di “ritiro strategico” nel Palazzo della Giunta a Potenza, che mi ricorda l’editto del generale Badoglio per mettere in salvo re Vittorio Emanuele e la famiglia reale, ha prodotto l’unico risultato, ampiamente previsto, di una legittima e fondata campagna di comunicazione contro il Governo Regionale in fuga dalla gente. Valgono per tutti, i titoli assai significativi di due quotidiani regionali (che mi auguro trovino spazio nel quotidiano online BasilicataMezzogiorno): Il Quotidiano della Basilicata con “Valbasento, la politica ha paura”; La Nuova del Sud con “Ora la Regione se la fa sotto”.
Condivido in pieno le valutazioni e le osservazioni che provengono dai giornali perché l’atteggiamento assunto dagli assessori Viti e Pittella, “padri luminari” della Conferenza, non solo risulta da tempo inconcludente, specie nel merito dei numerosi problemi della Valbasento, incancreniti a causa di irresponsabili ritardi, ma produce un danno di immagine per l’intera istituzione regionale al punto da richiedere un immediato intervento del Presidente De Filippo per ripristinare comportamenti con regole improntate innanzitutto al rispetto dei cittadini, della democrazia e della trasparenza.
Mi sembra sin troppo chiaro che tenere la conferenza sulla Valbasento a Potenza si svuota completamente di quegli obiettivi, sia pure ancora nebulosi, annunciati alla vigilia, anche perché, come è facile immaginare, sarà segnata da importanti e pesanti diserzioni.
Evidentemente, si continua a sottovalutare il vero ed unico rischio che mi ostino da tempo a segnalare agli uomini dei Palazzi del potere regionale di viale Verrastro: la sfiducia nelle istituzioni e nella politica non si recupera rinchiudendosi nei Palazzi, ma favorendo l’ascolto e il dialogo con i cittadini sui territori. Dunque la Conferenza da tenere in Valbasento può rappresentare una prima occasione di ripresa e rilancio del confronto, a condizione che i diretti interessati, i lavoratori, i cassaintegrati e quelli da anni in mobilità, i titolari di imprese che operano in Valbasento, le amministrazioni locali, siano messi nella possibilità di partecipazione diretta. Altrimenti, viene meno ogni motivazione alla base dell’iniziativa che diventa un’ennesima riunione tra politici ed assessori, magari con la rappresentanza sindacale ed imprenditoriale.
Per me siamo ancora in tempo – e il Presidente De Filippo deve esserne consapevole – : si ritrovi il coraggio di sconvocare quella parvenza di Conferenza inutile a Potenza programmata per il 14 prossimo e si indichi una nuova data con la conferma della sede a Ferrandina.