Parte da Matera la riqualificazione artistica e digitale degli spazi urbani abbandonati nelle periferie, un progetto che intende contaminare le città di tutto il mondo collegando le opere di grandi artisti del mosaico con la tecnologia smart.
Graffiti for Smart City, start up innovativa materana aderente a Confapi Matera, nei giorni scorsi ha presentato in Norvegia, a Oslo e a Bergen, città patrimonio dell’Unesco, un progetto basato sulla digital street art che si propone di riqualificare gli spazi pubblici abbandonati con mosaici digitali creati dalla tecnologia aziendale e dalla creatività di artisti internazionali.
Installati su pareti pubbliche abbandonate, ma completamente autofinanziati, i mosaici digitali con tecnologia smart coniugano l’arte e la bellezza con la tecnologia, riqualificando le periferie e dando benefici anche alle popolazioni residenti.
Partendo dai mosaici intelligenti, cioè da manufatti di pregio artistico e architettonico per le smart city, il progetto dell’impresa materana si presta a svariate applicazioni, come per esempio la mobilità intelligente.
Dopo la presentazione ai Comuni di Oslo e Bergen, Graffiti for Smart City ha incontrato anche l’Associazione nazionale degli Architetti Norvegesi e prossimamente sarà presente con un proprio stand alla Fiera di Barcellona delle Smart City.
“L’idea – dichiara il CEO di Graffiti for Smart City – è quella di installare mosaici intelligenti nelle più importanti città del mondo, in modo da creare attrattori turistici, estetici e tecnologici, grazie alla smart art wall, cioè pareti rivestite da mosaici in grado di connettersi con smartphone di prossimità e di fornire vari servizi tecnologici alle comunità”.
“Nel 21° secolo il digitale sta rivoluzionando il mondo dell’arte. Grazie a un’apposita applicazione l’utente sarà in grado di interagire con i graffiti leggendo la descrizione, guardando il video e interagendo con gli altri commentando i graffiti. Inoltre potrà fare graffiti su graffiti senza deturpare l’opera d’arte ma semplicemente utilizzando i social network, creando una rete internazionale per una co-creazione artistica che diventi il più grande lavoro d’arte a livello globale”.
“Collaboriamo con i migliori nomi del design internazionale – prosegue il CEO – e ci finanziamo con capitali interamente privati, nella logica del mecenatismo. Chiunque cioè potrà adottare una parete, o meglio un’opera d’arte, usufruendo di una pubblicità interattiva con una comunicazione evoluta”.
Intanto, il progetto Graffiti for Smart City è stato inserito nell’ambito del decreto Renzi sulla riqualificazione delle periferie di Matera. Senza usufruire di finanziamenti pubblici ma solo con l’autofinanziamento, il progetto prevede l’installazione su 10 pareti pubbliche in degrado di altrettanti mosaici digitali creati dalla tecnologia aziendale e dalla creatività di artisti internazionali, riqualificando spazi pubblici abbandonati.