”Le indiscrezioni giornalistiche sul futuro della produzione della Grande Punto che sarebbe destinata in Polonia non sminuiscono la posizione ribadita oggi a Potenza dal segretario nazionale della Uilm Palombella sul ruolo della Sata di Melfi nel programma complessivo di rilancio del gruppo automobilistico, anzi rafforzano la nostra sollecitazione a Fiat per un confronto sulla strategia relativa al marchio Grande Punto che, ricordiamo, è nata a Melfi nel 2005”. E’ quanto sostiene il segretario regionale della Basilicata della Uilm Vincenzo Tortorelli secondo il quale “non è in discussione il programma Fiat di diversificazione di modelli che vedrà proprio la fabbrica lucana protagonista con il Minisuv Jeep e la Fiat 500X e pertanto l’eventuale scelta di mettere fine alla Grande Punto o di destinarla ad altri mercati che non siano principalmente italiani ed europei. Il sito lucano della Fiat, come ha evidenziato Palombella, ha avuto una funzione essenziale per reggere la concorrenza nel ‘segmento B’ dello specifico mercato grazie alla buona tenuta della Grande Punto. Adesso guardiamo con ottimismo alla nuova “mission”.
Per Tortorelli “il contributo venuto oggi dal segretario nazionale Uilm non solo testimonia il nuovo corso del sindacato dei metalmeccanici calato sempre più nelle realtà territoriali con le loro specificità ma ci stimola a dare continuità alle iniziative programmate oltre che per la Fiat e l’indotto anche per avviare a soluzione tutte le vertenze aziendali del comparto”.