La Cia-Agricoltori ha raccolto le prime segnalazioni giunte da aziende associate oltre che dai Responsabili degli Uffici zonali sui gravissimi danni della grandinata di eccezionale portata che sabato scorso ha prodotto in alcuni casi la totale perdita delle coltura in atto (in particolare cereali). In una lettera inviata all’Assessore e al Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura il direttore regionale della Cia-Agricoltori Donato Distefano riferisce che la calamità naturale ha interessato i Comuni di Atella, Rionero, Filiano, Sant’Arcangelo e che l’evento meteorico di eccezionale portata ha distrutto e falcidiato centinaia di ettari di cereali, prossimi alla mietitura in particolare intere areali di orzo, avena, frumento tenero, ma soprattutto grano duro, con rese molto interessanti vista l’andamento dell’annata agraria si prevedevano rese con medie di 50-60 q.li/ha. Inoltre hanno subito consistenti danni anche vigneti, oliveti e orti. La grandinata ha riguardato gli areali agrari dei Comuni di Atella nelle Contrade: C.da Magnone, C.da Loggia dei Luonghi, C.da Caserma, C.da Madonna laudata; l’agro del Comune di Rionero in Vulture; nelle C.da di Madonna Laudata, C.da Serra del Castagno; l’agro di Filiano nelle C.da Grottone, C.da Casone Perazzi (frazione Scalera); il territorio di Sant’Arcangelo: contrada San Brancato.
Giuseppe Mecca vice presidente Agia-Cia Basilicata e produttore in agro di Avigliano sottolinea che e’ questo l’ulteriore segnale dei cambiamenti climatici che producono danni diretti alle aziende. Come se non bastassero gli effetti Covid 19 che si sono abbattuti sul mondo agricolo adesso – aggiunge – sono le calamità naturali ad accrescere le difficolta di reddito. Non sono certo le assicurazioni l’altro ridotte – perchè gli agricoltori non ce la fanno a pagare le polizze – a risarcire i danni. Per Mecca servono misure eccezionali con aiuto a fondo perduto specie perchè i giovani imprenditori sono quelli in maggiore difficoltà e risentono della carenza di liquidità.
Distefano intanto ha chiesto al Dipartimento Agricoltura della Regione Basilicata di voler attivare ogni utile procedura come previsto dalle vigenti disposizioni (Dlgs 102/04 e atri), in materia di eventi meteorici avversi, propedeutico alla conseguente decretazione dello stato di calamità delle territori interessati dall’evento.