Pochi giorni fa si è verificato un infortunio grave presso il sito ITREC di Rotondella, in provincia di Matera, con una previsione sul decorso e sull’esito del quadro clinico del lavoratore coinvolto nell’incidente, che va oltre i 90 giorni. Siamo pertanto in presenza di un grave infortunio, di cui nessuno ha fatto cenno, che ha compromesso, forse per sempre, la gamba del lavoratore coinvolto, a cui rivolgiamo la nostra vicinanza. Siamo sconcertati per quanto accaduto, ma ancor di più restiamo basiti per il silenzio delle RSU del sito in questione, auspicando per il futuro un atteggiamento più responsabile e in linea con il ruolo che a loro compete.
Solo alcuni mesi fa avevamo espresso tutte le nostre perplessità sui temi legati alla sicurezza,per i lavori di bonifica che riguardano la fossa 7.1, una delle opere più costose e più trascurate dalla dirigenza Sogin/Nucleco.Un’amministrazione assente e irresponsabile dei vertici aziendali, ha fatto si che in determinati reparti i lavori vengano portati avanti in condizioni inaccettabili, con un numero sottodimensionato del personale, rispetto alle esigenze del sito e dei lavori di bonifica da effettuare.
Un incidente praticamente annunciato, ma bisognava dimostrare che i contiquadravano e a farne le spese è stato il lavoratore. Una situazione del tutto contraddittoria rispetto ai proclami fatti a maggio del 2018, con la ripresa delle attività presso il sito ITREC, non tenendo conto della copertura di posizioni obbligatorie previste dai regolamenti di esercizio e dai piani di emergenza, riflettendosi tale mancanza sul carico di lavoro del restante personale, che per quanto riguarda il sito di Rotondella è sempre stato sotto dimensionato.
Chiediamo alla luce di quanto accaduto, alla Regione Basilicata e alla Sogin/Nucleco, di attivare urgentemente un tavolo istituzionale, per un’analisi dell’accaduto, per verificare le condizioni di lavoro degli occupati alla fossa 7.1, per verificare se vengono rispettati i criteri legati alla sicurezza e all’ambiente, inerenti alla bonifica in atto e di ripristinare gli impegni assunti nel novembre 2018 presso il MI.SE. dalla Sogin/Nucleco e disattesi!